Autore Redazione
giovedì
17 Novembre 2022
14:52
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Cronaca - Alessandria

Ospedale Alessandria: associazione Io Arrivo Prima dona un tiralatte alla Terapia Intensiva Neonatale

Ospedale Alessandria: associazione Io Arrivo Prima dona un tiralatte alla Terapia Intensiva Neonatale

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Un nuovo tiralatte è stato donato dall’associazione Io Arrivo Prima alla Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. L’importante strumento è stato consegnato questo giovedì 17 novembre, in occasione della Giornata mondiale della prematurità. “In questi mesi – ha spiegato la presidente Cinzia Spriano le volontarie dell’associazione hanno lavorato per organizzare consegne di attrezzature negli ospedali di Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure e Asti. La scelta di coprire tutto il territorio è voluta dal fatto che i bambini prematuri vengono ricoverati prevalentemente all’Ospedale Infantile di Alessandria, ma la collaborazione con i medici, infermieri e ginecologi sono trasversali e le donazioni avvengono da genitori residenti anche fuori città. Quindi in un’ottica di redistribuzione abbiamo pensato, dopo il periodo di Covid che aveva bloccato le nostre attività, di far felice più bambini possibili”.

Sempre oggi, infatti, saranno consegnati uno zaino e un monitor all’ospedale di Asti e cinque televisori a quello di Novi Ligure, mentre domenica 27 novembre a Casale Monferrato Io Arrivo Prima aderisce all’iniziativa #siamotuttinatiprematuri che prevede, tra l’altro, di indossare una maglietta viola quale segno di sensibilizzazione verso questo delicato tema.

Un tema molto sentito, su cui l’Ospedale di Alessandria ha da sempre posto particolare attenzione: “Siamo molto grati all’associazione Io Arrivo Prima – ha sottolineato Federico Schena, Direttore della Terapia Intensiva Neonatale – sia per questo prezioso dono, che ci aiuterà a migliorare la cura e l’assistenza ai prematuri, sia per l’attenzione che hanno per il nostro reparto, anche con il coinvolgimento dei genitori nel percorso di guarigione dei loro bambini”.

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