28 Novembre 2022
17:14
Torna in provincia “Jelin” l’opera lirica ispirata al Gelindo dei frati di Alessandria
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Torna in provincia “Jelin”, l’opera lirica del compositore alessandrino Aldo Brizzi, con la collaborazione di Bruno Masi, ispirata al Gelindo dei frati cappuccini di Alessandria, tanto amato anche da Umberto Eco. Cambiando però i nomi e i personaggi, pensando a una platea internazionale, e inserendo una storia parallela, quella di Sara, la ragazza in viaggio.
“Una vicenda di uomini che agiscono sullo sfondo degli avvenimenti dell’anno zero, trasportati in una realtà a noi più attuale – così Brizzi sintetizza questo lavoro, che sognava di realizzare da quand’era giovanissimo spettatore al teatro San Francesco di Alessandria -. Un mix di spettacolo comico e popolare con un fondo che coinvolge il mondo della spiritualità e tocca le corde dell’emozione di bambini e adulti“.
Sono tre le date del nuovo allestimento: il 14 dicembre al Teatro Sociale di Valenza, il 17 al Municipale di Casale, il 20 al Civico di Tortona. La prima rappresentazione assoluta dello spettacolo è stata nel settembre dello scorso anno nel capoluogo, al Teatro Alessandrino di Alessandria, ripreso dalle telecamere di France 4, che ha poi trasmesso “Jelin” in prima serata il 25 dicembre, con repliche a gennaio e in luglio (segno di una buona risposta in termini di share), oltre che in streaming sul suo sito internet.
Quest’anno nella produzione si è affiancata all’Impresa Lirica Francesca Tamagno di Torino il Nob-Nùcleo de Opera di Bahia (con sede a Salvador, in Brasile), di cui Brizzi è direttore artistico.
Non mancano le novità in questa vicenda ispirata a un mistero franco-piemontese che ruota intorno al pastore che per primo arrivò ad adorare Gesù.
Gli interpreti principali restano 15, con riconferma per alcuni componenti dello scorso cast: dal basso Sergei Morozov nel doppio ruolo di Giuseppe e di Manè (l’equivalente di Mafé nella Divota Cumedia dei frati) ai soprano Luciana Pansa (Sara) e Silvia Lee (Nomine, figlio di Jelin) al baritono Luigi Pisapia (Jefferson/Medoro).
Sono invece stati rinnovati i costumi, in parte confezionati a Bahia appositamente per le quattro date brasiliane dello spettacolo, previste per febbraio. Cambiano anche le scene: non più le architetture di luce concepite secondo uno stile che richiama il teatro giapponese, ma oggetti reali come panche, tavoli, una culla, la carriola che trasporta Mané sul luodo dove pensa di difendere il Bambino dai soldati romani. La Mco-Monferrato Classic Orchestra, con una quarantina di musicisti, sarà direttamente sul palco con i coristi della Tamagno, per una resa scenica di sicuro impatto.
E il protagonista Jelin arriva dal Brasile: il baritono Carlos Morais è un ex giocatore di volley, 35 anni, un marcantonio di un metro e 94 d’altezza. “E’ stato Papagheno nel Flauto Magico che abbiamo messo in scena in estate a Bahia. E mi piace osservare come l’opera di Mozart condivida con Jelin certi passaggi surreali, parti che affascinano anche i bambini e un fondo legato alla storia del momento – osserva Brizzi -. Morais era anche nell’Opera dos Terreiros e nella mia versione di Treemonisha, sempre prodotte dal Nob. In scena è uno che si fa notare e riesce a conciliare sia l’aspetto un po’ ruvido che la nobiltà interiore del personaggio“.
Non è l’unico interprete che arriva dal paese sudamericano: con lui c’è anche il tenore Carlos Eduardo Santos, con cui Brizzi lavora ininterrottamente dal 2016. Quest’anno è finalista al concorso Callas, è stato nel cast di un recente “Gianni Schicchi” a San Paolo e nel suo carnet ci sono già scritture importanti per 2023. “Ha una capacità scenica innata – dice Brizzi -, sarà uno straordinario Maicon, l’equivalente del garzone Tirsi“.
Il terzo brasiliano è Josehr Santos, basso naturale con grande freschezza vocale: sarà uno dei Magi. Proviene dal canto popolare, ha cominciato a studiare lirica tardi ma si è adattato molto bene. Venerdì 2 dicembre a Parigi, con repliche il 3 e il 4, Josehr Santos interpreterà il dio Krishna e la storia del suo amore per Radha in “Amor Azul”, la nuova opera firmata da Brizzi insieme con Gilberto Gil, vera leggenda della musica brasiliana con i suoi 11 dischi d’oro e 5 di platino: nel grande auditorium di Radio France (già tutto esaurito) si prospetta un debutto in grande stile per “Amor Azul”, costato oltre quattro anni di lavoro: “Sono coinvolti 7 cantanti principali, ballerini e percussionisti, coro e un’orchestra sinfonica di 80 elementi – spiega Brizzi -. L’opera che presentiamo a Parigi in forma di concerto è ispirata al più grande classico della letteratura mistico-erotica indiana, il Gitagovinda, e dura quasi tre ore. Il pubblico vi ritroverà il dna della canzone popolare brasiliana, quella più chic, dalla bossa nova a certe cose di Tropicàlia“. Oltre ai due Santos figurano nel cast di “Amor Azul” anche Graça Reis (che in Jelin interpreta un’intensa Maria) e Luciana Pansa.
Le tre date di “Jelin” sono inserite nel Circuito Lirico Piemontese, promosso dall’Impresa Lirica Tamagno presieduta da Angelica Frassetto con la direzione artistica del giovane torinese Giuseppe Raimondo. Il cartellone contempla un mix di repertorio classico e contemporaneo: in ottobre ci sono già stati allestimenti a Casale Monferrato, Vercelli e Savigliano. “L’obiettivo – dice Raimondo – è riportare l’opera in pianta stabile nei cartelloni dei teatri piemontesi: siamo una realtà di riferimento nella produzione di spettacoli lirici sul territorio nazionale, con 30 anni di attività nella diffusione di questo genere musicale per un pubblico popolare“.
Il progetto Jelin è realizzato grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Piemonte e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, già determinante per la prima edizione dello scorso anno.
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Le date:
Mercoledì 14 dicembre al Teatro Sociale di Valenza (info biglietti 0131-920154, 324-0838829)
Sabato 17 dicembre al Teatro Municipale di Casale (info biglietti 0142-444314, anche su www.vivaticket.com)
Martedì 20 dicembre al Teatro Civico di Tortona (info biglietti 0131-864488)
(in copertina foto di repertorio della rappresentazione del 2021)