Autore Redazione
domenica
11 Ottobre 2015
22:00
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Cronaca - Alessandria

Un caffè caldo per le “lavoratrici della notte” che devono soffocare il sogno di una famiglia

Un caffè caldo per le “lavoratrici della notte” che devono soffocare il sogno di una famiglia

ALESSANDRIA – Ora che l’estate ha lasciato il posto all’autunno e le notti cominciano a essere più fredde, un thè o un caffè caldo sono un piacevole ristoro per chi passa la notte in strada. Lo sanno bene i volontari della Casa di Quartiere che una volta al mese girano per Alessandria per portare generi di ristoro alle ragazze che si prostituiscono. Venerdì sera nell’auto della Casa di Quartiere c’erano quindi anche le prime bevande calde, oltre all’acqua, alle bibite e alla focaccia offerte alle 26 ragazze incontrate dai volontari tra Alessandria, Astuti, San Michele e Spinetta. Donne “giovani, forti e coraggiose” ha raccontato Fabio Scaltritti, che con i volontari parlano delle loro vite, delle loro famiglia ma, soprattutto, dei loro sogni infranti. Quello di una delle ragazze, Daniela, è avere una famiglia. Ma questo, ha raccontato ai volontari, è “il peggior sogno che può avere una prostituta”. Il desiderio di un figlio, di un marito deve essere soffocato e posticipato a un futuro lontano dalla strada. Purtroppo, ha aggiunto Fabio Scaltritti, i volontari non possono però chiedere alle ragazze di cambiare vita, perchè non hanno alcuna alternativa da offrire. “Fino a qualche anno fa esisteva un fondo dedicato che permetteva alle ragazze di lasciare la vita in strada e denunciare i loro sfruttatori. Oggi come oggi, però, non c’è più alcuna risorsa. Se una di loro dovesse dirmi che vuole cambiare vita e mi chiedesse cosa potrei fare per lei ,io dovrei risponderle ‘nulla’. Noi Possiamo solo stare vicino a queste ragazze che per noi sono semplicemente donne. Il fatto che qualcuno le incontri nel luogo dove lavorano, le saluti chiamandole per nome e non parli di soldi o prestazioni sessuali per loro, come ci hanno raccontato, è comunque importante e lo apprezzano molto“.

Foto tratta dalla pagina Facebook della Casa di Quartiere di Alessandria

Tatiana Gagliano

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