1 Dicembre 2022
05:00
Senza lavoro e senza casa, Angelo da tre anni vive in una Seicento: “Vorrei solo un posto dove stare con il mio cane”
ALESSANDRIA – La Seicento è “tutto” quello che possiede e in quella piccola utilitaria Angelo Apruzzi, 58 anni, ha stipato la sua vita e le poche cose che ha portato via dalla sua città, Ostuni, in provincia di Brindisi. Senza più una casa e senza lavoro, l‘uomo da tre anni vive in quell’auto con il suo cane “Speranza” che, per semplicità, chiama solo “Sper”.
Da una decina di giorni l’auto di Angelo è parcheggiata in piazza Gobetti ad Alessandria. Alcuni lettori del nostro sito l’hanno notata e hanno contattato la redazione di RadioGold per provare ad aiutare l’uomo. Nel suo lungo peregrinare Angelo non era mai stato ad Alessandria. Di città, però, ne ha raggiunte molte con la sua Seicento e l’inseparabile cane.
Dopo la morte della mamma, Angelo non è più riuscito a sostenere le spese della casa di famiglia e si è così ritrovato “in mezzo a una strada”. Ha provato a cercare lavoro “ma a Brindisi è più facile che capiti un miracolo“, ha raccontato, e quando ha iniziato a sentirsi anche poco sicuro, di notte in auto, ha deciso di lasciare la sua terra per provare a rimettere in piedi la sua vita. Con lui è sempre rimasta Speranza, la cagnolona che Angelo ha salvato 12 anni fa dalla strada.
Negli ultimi 3 anni, con la Seicento sono arrivati fino in Olanda. Angelo ha provato a cercare lavoro all’estero ma la barriera linguistica si è rivelata impossibile da abbattere. Tornato in Italia, è stato in Veneto, in Lombardia, prima a Pavia e poi a Sondrio, e poi si è spostato a Udine. Angelo, però, voleva tornare in Piemonte. Ex operaio, per 15 anni ha vissuto e lavorato a Torino e il ricordo di quel periodo certamente più facile della sua vita l’ha spinto verso la nostra regione. Dopo alcune settimane a Cuneo e a Ivrea, circa dieci giorni fa si è fermato nel parcheggio che guarda all’imponente arco del ponte Meier ad Alessandria.
Gli ultimi 3 anni non sono stati facili. Soprattutto durante i lockdown è stata “dura” vivere in auto. L’uomo, però, ha incontrato persone ed enti che l’hanno aiutato, anche quando è stato in Abruzzo e in Valle d’Aosta. Cittadini “generosi e solidali” hanno aperto le porte di garage e appartamenti che non usavano per assicurare un riparo ad Angelo, a Sper e alla loro Seicento, almeno per qualche giorno. Grazie alla Caritas e alla Croce Rossa, poi, ha sempre avuto un pasto caldo.
Anche in questi primi giorni ad Alessandria Angelo ha incontrato persone “gentili” che si sono interessate a lui e alla sua storia. L’uomo da quando è in città pranza e cena alla mensa dei poveri e ha già conosciuto anche i ragazzi dell’Unità di strada della Casa di Quartiere, che si preoccupano di portare coperte e bevande calde a chi non ha una casa. Quando ci sente “invisibili agli occhi del mondo” anche un semplice: “Come stai?” è “importante”. Ad Angelo non dispiacerebbe fermarsi ad Alessandria. Soprattutto ora che le notti diventano sempre più gelide avrebbe però bisogno di “un tetto sulla testa“, uno spazio per lui e il suo cane. Nei suoi tanti spostamenti ha trascorso alcune notti negli ostelli ma il pensiero di “Sper” sola in auto non l’hai mai lasciato dormire. Quella soluzione per lui non va bene. Angelo “non vuole e non hai mai chiesto soldi“, ha chiarito. Può contare sul reddito di cittadinanza ma non riuscirebbe a sostenere il costo di un normale affitto, più tutte le spese. Potrebbe però pagare un canone “molto modesto” e, ha aggiunto, è disponibile a fare qualunque lavoro.