Autore Redazione
giovedì
1 Dicembre 2022
09:02
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Cronaca - Alessandria

Carburanti: Assoutenti, rialzo accise peserà come un macigno sul Natale

Carburanti: Assoutenti, rialzo accise peserà come un macigno sul Natale

ITALIA – “Il rialzo delle accise peserà come un macigno sul Natale degli italiani, mentre porterà nelle casse dello Stato circa 317 milioni di euro in più solo nel mese di dicembre”. L’allarme arriva oggi dal presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, nel corso di “Expo Consumatori”, la kermesse dedicata al mondo dei consumatori organizzata dall’associazione.

Da oggi i consumatori dovranno fare i conti con listini di benzina e gasolio più cari di 12,2 centesimi di euro, aumenti che si aggiungono ai rincari dei prezzi che hanno portato l’inflazione a livelli record – ha spiegato Truzzi nel suo intervento a Expo Consumatori. Una misura che equivale, considerando una media di due pieni mensili a famiglia, a circa 317 milioni di euro di maggiori entrate per le casse dello Stato nel solo mese di dicembre”.

La decisione del Governo sulle accise arriva in un momento in cui milioni di cittadini si sposteranno lungo la penisola in occasione delle festività, e graverà sulle tasche delle famiglie non solo attraverso costi di rifornimento più elevati, ma anche come effetto indiretto sui prezzi e tariffe in numerosi comparti”. “Per questo invitiamo il Governo Meloni a rivedere la sua decisione sui carburanti, aumentando il taglio delle accise almeno fino al termine dell’emergenza prezzi e bollette in Italia, in modo da alleggerire la spesa delle famiglie”, conclude il presidente di Assoutenti.

E intanto arriva l’effetto accise sul carburante. Da oggi è infatti operativo il taglio dello sconto fiscale su benzina, diesel e Gpl che era in vigore dal 22 marzo. Gli operatori hanno adeguato di conseguenza i prezzi consigliati dei tre carburanti che sono pertanto saliti di 12 cent/litro per benzina e diesel e di 2 cent/litro nel caso del Gpl, per tenere conto delle nuove aliquote comprensive di Iva. Gli interventi saranno visibili in giornata nei distributori presenti lungo la rete nazionale che esporranno quindi prezzi praticati con le accise maggiorate. La risalita dei carburanti non è invece ancora riscontrabile dal monitoraggio elaborato da Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit perché gli ultimi numeri disponibili sono aggiornati alle 8 di ieri 30 novembre.

Il quadro che ne emerge mostra in effetti prezzi alla pompa ancora in discesa a valle dei tagli decisi dagli operatori nei giorni scorsi. In particolare, al 30 novembre, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,644 euro/litro (1,650 il valore precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,628 e 1,653 euro/litro (no logo 1,655). Il prezzo medio praticato del diesel self va a 1,726 euro/litro (contro 1,733), con le compagnie tra 1,709 e 1,737 euro/litro (no logo 1,731).

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato, sempre al 30 novembre, è 1,794 euro/litro (1,801 il dato precedente) con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,725 e 1,844 euro/litro (no logo 1,710). La media del diesel servito è 1,876 euro/litro (contro 1,885), con i punti vendita delle compagnie che praticano prezzi medi compresi tra 1,806 e 1,929 euro/litro (no logo 1,784). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,764 a 0,783 euro/litro (no logo 0,750). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,138 e 2,409 (no logo 2,205).

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