16 Dicembre 2022
13:17
Coldiretti: “Troppo basso numero di cinghiali abbattuti, situazione insostenibile”
PIEMONTE – Secondo l’associazione agricola Coldiretti Piemonte il numero dei cinghiali abbattuti è ancora troppo basso. Attualmente sono stati eliminati circa 12 mila esemplari ed è quindi “lontano l’obiettivo dei 50 mila“. Questo determina una situazione, spiega Coldiretti, “insostenibile con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole, all’ambiente e che espone i cittadini ad incidenti, molte volte anche mortali“.
“Dopo quasi un anno dall’esplosione del primo caso di peste dei cinghiali, i numeri di quella che dovrebbe essere un’azione straordinaria di depopolamento sono troppo bassi – fanno notare Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – i dati evidenziano come l’attività di controllo delle province, seppur con numeri ancora insufficienti, stia facendo aumentare i capi abbattuti, ma è necessario investire per incrementare il personale preposto a tale attività. Sempre più deludenti invece i numeri relativi agli abbattimenti rispetto all’attività venatoria, in particolare alla caccia di selezione. Ora con le linee guida operative non ci devono essere più scuse: serve partire urgentemente con gli interventi, in maniera snella, senza dipendere dagli ATC e CA che, fino ad ora, hanno di fatto bloccato l’operatività. Ricordiamo quanto sia fondamentale consentire alle nostre imprese di poter svolgere il loro lavoro, ancor più in questo momento in cui va garantita la sovranità alimentare alla luce degli sconvolgimenti causati dalla guerra in Ucraina”.