Assassino di Fabio Campagnola: “Ha sparato per difendersi”. Ma il giudice conferma permanenza in carcere di José Pereira

BRASILE – L‘autore del brutale omicidio che ha provocato la morte dell’imprenditore casalese Fabio Campagnola, ha raccontato la sua versione dei fatti. “Il mio cliente ha agito per legittima difesa” ha raccontato l’avvocato Napoleão Lima Júnior, che assiste appunto José Pereira da Costa, l’ex militare di 59 anni che lo scorso martedì 3 gennaio 2023 ha ucciso a colpi di pistola il 52enne della provincia di Alessandria. Tutto è nato davanti alla gelateria del casalese a Praia do Francês, nel comune di Marechal Deodoro, nello Stato dell’Alagoas, nel Brasile nord-orientale. Al culmine di una lite sulla collocazione del carretto per dolci l’assassino ha sparato due colpi di pistola e ha così ucciso Fabio Campagnola. Dopo il delitto l’ex militare è sparito per due giorni per poi costituirsi giovedì 5 gennaio 2023 ed  essere trasferito nel carcere di Maceió.

Il legale di José Pereira da Costa ha raccontato come dal video emerga la fuga dalle botte dell’italiano. Per difendersi dall’aggressione, sostiene l’avvocato, l’ex militare “finisce per sparare“. Il giudice Fabíola Melo Feijão, tuttavia non ha creduto a questa versione dei fatti, interpretando il video come un’esecuzione, e ha mantenuto Pereira in carcere convalidando il provvedimento.