2 Febbraio 2023
05:00
Solo lo 0,4 degli italiani sceglie il Biotestamento. In provincia 1.229 Disposizioni Anticipate di Trattamento
PIEMONTE – A cinque anni dall’entrata in vigore della legge sul Biotestamento solo lo 0,4% degli italiani ha depositato le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT). L’Associazione Luca Coscioni ha riscontrato un grande “vuoto” analizzando i dati delle DAT di 6500 comuni italiani.
Il testamento biologico consente di esprimere la propria volontà in materia di terapie sanitarie e anticipare future ed eventuali situazioni patologiche estreme in cui ci si potrebbe trovare nell’impossibilità di comunicare le proprie scelte in relazione ai trattamenti. Ad oggi solo 185.500 italiani hanno depositato le Disposizioni Anticipate di Trattamento e secondo l’Associazione Luca Coscioni il motivo principale è che ancora pochi conoscono questo strumento.
Il Piemonte si è comunque dimostrato una delle regioni italiane più attenta al tema. Con 18.083 DAT depositate e 16.504 inviate alla Banca dati nazionale, il Piemonte è terzo in Italia con una media di una 1 DAT ogni 159 abitanti.
È Torino ad aver raccolto il maggior numero di Disposizioni Anticipate di Trattamento (10.713 di cui 9.591 trasmesse alla banca dati). Segue Cuneo, con 2.207 DAT (2.076 inserite), Novara (1.377 DAT di cui 1.362 nella banca dati nazionali). A livello regionale Alessandria è la quarta provincia con un totale di 1.229 Disposizioni Anticipate di Trattamento, di cui 1078 inserite nella banca dati nazionali. Seguono poi il Verbano Cusio Ossola con 739 DAT (667 quelle in banca dati), Biella (709 di cui 648 inserite), Asti (583 di cui 556 in banca dati) e Vercelli con 526 DAT, tutte però inserite in banca dati.
Lo studio dell’Associazione Luca Coscioni, condotto da Matteo Mainardi e Alessandro De Luca, in collaborazione con le Cellule Coscioni di tutta Italia, permette anche di analizzare i singoli dati di alcuni comuni, compresi quelli della provincia di Alessandria.
Inoltre, dal 30 gennaio al 3 febbraio prenderà il via una campagna informativa anche attraverso il Numero Bianco per fare luce sui diritti alla fine della vita (06 9931 3409). Rivolgendosi alla linea telefonica nata due anni fa e gestita dalla compagna di Dj Fabio, Valeria Imbrogno, si potrà avere la consulenza gratuita da parte di medici che risponderanno su appuntamento ai quesiti legati al testamento biologico. Cliccate al seguente link per il vademecum per redigere le DAT: https://www.associazionelucacoscioni.it/cosa-facciamo/fine-vita-e-eutanasia/testamento-biologico Foto di Engin Akyurt da Pixabay
Con l’obiettivo di informare le persone sul biotestamento, l’Associazione Luca Coscioni ha lanciato una campagna informativa che prevede due diverse iniziative.
La prima è un video animato, realizzato da Simona Angioni e Giovanni di Modica, con la direzione creativa di Avy Candeli, che attraverso la voce di Giobbe Covatta spiegherà ai cittadini cos’è, come si fa e dove si può depositare il testamento biologico.
“Ci sostituiamo ancora una volta allo Stato, coi mezzi a nostra disposizione, nel realizzare una campagna di informazione su uno strumento di libertà fondamentale, ma finora tenuto nascosto dal Ministero della Salute dei Governi che si sono succeduti in questi 5 anni – hanno sottolineato Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretaria e tesoriere Associazione Luca Coscioni – Abbiamo chiesto ufficialmente un incontro anche all’attuale Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per parlare di questo e altri temi cruciali legati alle libertà fondamentali e al diritto alla salute“.