13 Febbraio 2023
14:13
Processionaria del pino: come riconoscerla e cosa devono fare i cittadini
ALESSANDRIA – Il Comune di Alessandria corre ai ripari contro la cosiddetta “processionaria del pino”, un organismo pericoloso per i peli urticanti che, liberati nell’ambiente possono provocare irritazioni cutanee alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie delle persone che tentano di rimuovere i nidi o che si soffermano sotto le piante infestate. Per questo l’amministrazione invita la cittadinanza a comunicare eventuali avvistamenti di nidi di processionaria del pino secondo le modalità indicate nel documento elaborato dal Sevizio Verde Pubblico del Comune di Alessandria.
Se si avvista un nido di Processionaria del Pino occorre:
- segnalare eventuali casi sospetti su alberi pubblici nel territorio cittadino, inviando una e-mail a verde.pubblico@comune.alessandria.it
- segnalare eventuali casi sospetti su alberi in giardini privati al proprietario del terreno e rivolgersi alla ASL competente per territorio.
Di seguito le norme di comportamento per i cittadini e i comportamenti obbligatori per chi è proprietario degli alberi colpiti.
- evitare di sostare sotto i pini e le conifere;
- non avvicinarsi alle piante che presentano nidi di processionaria e alle larve in processione sul terreno e sui tronchi;
- non toccare a mani nude i nidi, le larve e la corteccia degli alberi, arbusti o rami infestati;
- non effettuare lavori che possano diffondere nell’aria i peli urticanti, ad esempio rastrellamento delle foglie o sfalcio dell’erba;
- nel caso si rendesse necessario asportare i nidi, proteggersi adeguatamente con tuta, guanti, occhiali e maschera; i nidi asportati devono essere raccolti e bruciati;
- tenere i cani al guinzaglio e lontano dalle conifere;
- in caso di contatto, fare tempestivamente una doccia e lavare gli indumenti a temperatura elevata; se il contatto è avvenuto con le mucose, sciacquare subito le parti contaminate con
acqua e bicarbonato (anche nel caso di cani, cavalli, ecc.) - in caso di irritazioni cutanee o congiuntivali, di irritazione delle vie aeree o crisi asmatiche, rivolgersi immediatamente al medico.
Di seguito le norme di comportamento per i proprietari di alberi.
- in inverno (indicativamente tra dicembre e febbraio, periodo di norma più freddo) tagliare e bruciare, ove tecnicamente possibile, i nidi larvali che si osservano sulla chioma
soprattutto nelle porzioni esterne, operando con la massima cautela e adottando adeguate misure protettive (guanti, occhiali e mascherine). Il taglio dei nidi riduce la pressione
esercitata dall’insetto, ma non abbatte completamente l’infestazione; - sempre in inverno, se non si riesce a tagliare e bruciare i nidi, predisporre speciali anelli invischiati e abbinati con un apposito sacco per la raccolta delle larve, da applicare attorno al
tronco degli alberi infestati, da svuotare di tanto in tanto nel periodo della processione;
Occorre ricordare che, anche se le larve sono all’interno dei nidi, è necessario operare con la massima cautela adottando adeguate misure protettive per la pelle ed il viso. È consigliato affidare l’intervento a ditte specializzate.