Ucraina, un anno di guerra: l’angoscia di chi vive in provincia pensando al proprio paese sotto le bombe

ALESSANDRIA – “Da un anno il 24 febbraio, che fino a quel momento corrispondeva a giorni di festa, si è trasformato in una data che vuol dire tragedia“. Così Julia Zinchenko, una cittadina ucraina residente da sette anni ad Alessandria, ha raccontato a Radio Gold l’angoscia di assistere da lontano alla distruzione e al martirio del proprio paese. La donna si riferisce alla festività dell’Unità Nazionale, il Giorno dei difensori della Patria, dedicato al primo reclutamento di massa nell’Armata Rossa nel 1918 che anche in Ucraina, così come in Russia, veniva celebrato ogni 23 febbraio.

“Non ci aspettavamo che questa guerra potesse durare così tanto” ha sottolineato la donna ai nostri microfoni “nel mio paese si continua a morire. Io sono originaria di Kharkiv, una delle città finita subito nel mirino delle bombe. Per fortuna mia madre mi aveva raggiunta qui ad Alessandria poco prima dell’avvio del conflitto. Ho però ancora tanti parenti e amici lì. La gente vuole andare avanti ma, purtroppo, tutto questo orrore continua, si vive sempre con grande paura e timore”.

“Per mia madre, se è possibile, è ancora più difficile assistere a tutto questo” ha aggiunto Julia “non sa se se la sua casa è stata distrutta. Sta soffrendo ancor più di me, pensando a chi è rimasto. Molti nostri amici, soprattutto quelli con una famiglia e dei bambini, sono andati via, raggiungendo soprattutto la Germania e l’Austria”.