27 Febbraio 2023
10:42
La tragica storia di Michele Ruffino: si suicidò dopo essere stato bullizzato
ALESSANDRIA – Da giovedì 23 febbraio 2023, a 5 anni dalla tragica scomparsa di Michele Ruffino, il 17enne di Rivoli che si è suicidato nel 2018 gettandosi dal ponte di Alpignano (Torino), è disponibile il podcast che racconta questa terribile storia.
A 5 anni da quel tragico giorno, “LaV Comunicazione“, editore della Diocesi di Alessandria, ha realizzato un podcast video in quattro puntate (più una speciale) intitolato “Il Ponte” disponibile sul canale YouTube “LaV Edizioni”; sulle pagine social di La Voce alessandrina e Diocesi di Alessandria, e sulle pagine Facebook e Instagram dell’associazione “Miky boys”.
LA STORIA DI MICHELE RUFFINO
Michele era un ragazzo semplice, ma la sua storia è molto speciale. Soffriva di ipotonia agli arti superiori e inferiori, causata da un vaccino scaduto che gli era stato somministrato quando aveva pochi mesi. Camminava male, Michele, e questo bastava per essere deriso, preso in giro, bullizzato. Per anni, e giorno dopo giorno, tra risatine, battute, minacce, offese: a scuola, all’oratorio, tra gli amici. Fino a quel 23 febbraio 2018, e la sua scelta di farla finita.
«Abbiamo realizzato questo progetto per raccontare e far conoscere questa storia a più persone possibili: nelle scuole, negli oratori e nelle famiglie. – dice Alessandro Venticinque, giornalista di Voce alessandrina e autore del podcast – Per non spegnere la luce sulla vicenda di Michele e della sua famiglia. Come terzo motivo: aiutare i tanti, tantissimi ragazzi che come Michele sono vittime di bullismo a non sentirsi abbandonati. Infine, abbiamo realizzato questo progetto perché ciò che è successo a Michele non accada mai più. E il primo passo da fare è raccontare. Raccontare per capire, raccontare per non ripetere gli errori, raccontare per abbattere il muro del bullismo, della violenza. E del silenzio».
«Questo podcast si chiama “Il Ponte” perché nella storia di Michele non c’è solo il ponte di Alpignano: non ci sono solo le lacrime e il dolore della famiglia, dei parenti e degli amici veri. – spiega Enzo Governale, direttore delle Comunicazioni sociali e direttore di produzione del prodotto editoriale – Ce ne sono altri, di ponti, che non si vedono e non si attraversano, ma uniscono e fanno incontrare persone, storie ed esistenze. Quei ponti che, nonostante il dramma di questa storia, ci raccontano di una rinascita. E di come si può sempre ripartire e costruire».
Una delle luci in fondo al tunnel buio del dolore è la nascita della “Miky Boys“: l’associazione fondata dalla mamma di Michele, Maria Catrambone Raso, a pochi mesi dalla morte del figlio, che porta nelle scuole, in giro per tutta Italia, la loro storia. Maria ha portato la sua testimonianza anche in tv: a “Chi l’ha visto?“, “Storie italiane“, “I fatti vostri“, “La vita in diretta”, “Domenica In” e “Pomeriggio Cinque“.
Ma nel febbraio 2021 anche la redazione di La Voce alessandrina, settimanale della Diocesi di Alessandria, ha raccontato questa storia: «Al termine della nostra intervista, Maria ci aveva confidato alcuni sogni che il figlio aveva a cuore. Uno di questi era incontrare di persona papa Francesco. Eravamo in tempo di piena pandemia, gli spostamenti erano ancora limitati, e siamo riusciti “soltanto” a far recapitare una lettera in Vaticano. Quelle righe, scritte direttamente da Maria, finiscono tra le mani del Santo Padre. Dopo poco, proprio nel giorno di San Giuseppe di quell’anno, la madre di Michele riceve una telefonata. Sullo schermo appare la scritta “Sconosciuto”: è papa Francesco. La chiacchierata dura 15 minuti: il Pontefice parla con Maria e la incoraggia ad andare avanti, nonostante quel dolore indescrivibile» dice Andrea Antonuccio, direttore di Voce.
IL TRAILER
Il trailer de “Il Ponte” è online e disponibile al link: youtu.be/BX_u1ocylEM