27 Febbraio 2023
16:37
Comitato “Stop Solvay” al sindaco: “Dopo 4 mesi vogliamo risposte”
ALESSANDRIA – Il Comitato Stop Solvay incalza il sindaco e l’Amministrazione di Alessandria sollecitando la necessità di un protocollo sanitario per i medici di base della Fraschetta e di Alessandria. Una richiesta divenuta impellente, spiega il movimento, dopo l’ultimo incontro avvenuto 4 mesi fa, sottolinea.
“Si tratta, come abbiamo avuto già ribadito in più occasioni, di un protocollo fondamentale perché le persone possano realmente monitorare il proprio stato di salute nel caso di avvelenamento da PFAs o di patologie potenzialmente correlabili agli inquinanti presenti sul territorio della Fraschetta. Il biomonitoraggio che il Comitato Stop Solvay, insieme con le altre realtà che impegnate da anni nella tutela ambientale e della salute di Spinetta, ha chiesto a Comune e Regione è solamente uno dei tanti passaggi fondamentali per garantire il diritto alla salute delle persone che vivono nei territori colpiti dall’inquinamento del Polo Chimico. Oltre a questo, deve necessariamente esserci un sistema sanitario e territoriale pronto ad accogliere coloro che presenteranno PFAs nel sangue e patologie ad essi correlate“.
Il Comitato sottolinea come “le persone che hanno partecipato al primo biomonitoraggio pilota, scoprendo così la presenza di PFAs nel proprio sangue, oggi si trovano senza alcuna indicazione, senza alcun genere di aiuto perché in assenza di un protocollo chiaro che indichi ai medici come intervenire, quali analisi prescrivere, come procedere“. Ora il Comitato pretende risposte per conoscere da chi sia composta la commissione che si sta occupando di questo protocollo e che funzioni abbiano le persone che ne fanno parte. Tra le richieste anche quella di accedere ai documenti relativi al biomonitoraggio.