Autore Redazione
mercoledì
8 Marzo 2023
05:00
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Cronaca - Alessandria

8 Marzo: Non Una di Meno scende in piazza per la riapertura della Casa delle Donne

8 Marzo: Non Una di Meno scende in piazza per la riapertura della Casa delle Donne

ALESSANDRIA – Oggi, 8 marzo, Non Una di Meno torna in piazza ad Alessandria contro la violenza maschile sulle donne, e contro ogni forma di violenza in generale, e per chiedere a gran voce la riapertura della Casa delle Donne. L’appuntamento è alle 17.30 in piazzetta della Lega.

Sette anni dopo il primo otto marzo organizzato da Non Una di Meno in città – ha sottolineato il collettivo –  ci ritroviamo a scendere nuovamente in piazza e gridare  la necessità di una Casa all’interno della quale riproporre i progetti e i servizi che in questi anni abbiamo costruito. Come molt3 ci ricordano quotidianamente con parole di solidarietà e sostegno, lo sgombero della Casa delle Donne ha privato la città di un luogo sicuro, di contrasto alla violenza sulle donne e di genere, da cui partire per difendere e conquistare diritti.

In questi mesi abbiamo accettato di sederci al tavolo propostoci dal Comune per arrivare all’assegnazione della Casa a Non una di Meno e lo abbiamo fatto consapevoli dei tempi della burocrazia, dei cavilli e delle operazioni mirate di rallentamento che avremmo incontrato lungo la strada, ma il tempo passa e il nostro desiderio/bisogno di riaprire la Casa cresce di giorno in giorno.

Dopo lo sgombero avremmo potuto arrenderci, invece abbiamo deciso di affrontare questo attacco come una possibilità per rimetterci in gioco e allargare i nostri orizzonti: oggi sentiamo la necessità di dare maggior risalto alle istanze politiche che emergono dal mondo queer, e per questo motivo lo spazio che riapriremo, da sempre un luogo sicuro per la comunità LGBTQ+, sarà una Casa delle donne e delle persone Queer.

L’otto marzo grideremo forte la necessità di un spazio in cui ricominciare a tessere una rete di informazione e sostegno, legata alla salute sessuale e riproduttiva. Vogliamo avere gli strumenti per poter decidere sui nostri corpi e vogliamo la libertà di poterlo fare senza ostacoli e pregiudizi da parte di istituzioni e obiettor3.

Saremo in piazza contro le forme di violenza di genere che si danno nel mondo del lavoro, da quelle legate alle differenze salariali e contrattuali a quelle dovute agli abusi di potere e alle molestie sessuali da parte di cap3, collegh3, clienti.

Riempiremo le strade con le voci dell3 più giovani: nel corso degli ultimi anni, Non una di Meno ha intrecciato la propria strada con quella dei collettivi studenteschi della città, che hanno contribuito a creare una nuova prospettiva attraverso cui guardare, ad esempio, il mondo della scuola. La violenza del sistema del merito e dell’umiliazione innesca un sistema scolastico sempre più moralista e autoritario, che deve essere decostruito e ricostruito in favore di una scuola che sia davvero per tutt3.

La Casa deve rinascere per generare un luogo di scambio, creatività, confronto e relazione, in cui immaginare, progettare e costruire modelli sociali basati sul mutualismo, sull’assenza di discriminazione e sulla solidarietà“.

 

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