“Urgente agire per la Valfré”, Di Tullio racconta di fioriere “sparite” e Ivaldi reclama una commissione

ALESSANDRIA – È urgente capire il destino della Valfrè e impedire che nuovi scempi la feriscano. Nella Commissione territorio ad Alessandria la questione, pur non all’ordine del giorno, è tornata prepotentemente soprattutto dopo le dichiarazioni di Andrea Di Tullio, della Lista Abonante per Alessandria. Il consigliere comunale ha infatti svelato che durante le operazioni di smantellamento del centro vaccinale “alcuni hanno approfittato della situazione per portare via quel che trovavano dall’ex caserma“. Come ha poi spiegato a Radio Gold “delle fioriere comprate apposta dalla Croce Rossa per abbellire il centro sono sparite” e la paura, ha aggiunto Di Tullio, è che “l’assenza ora della Protezione civile, così come delle forze dell’ordine, che durante questi mesi erano presenti con alcuni mezzi, la situazione possa peggiorare“. Il centro vaccinale infatti era un deterrente anche sull’uso improprio della struttura, “come testimoniato dalla presenza ci auto e camper privati, invece, proprio nei giorni di sgombero delle nostre attività di Protezione civile“.

Lecito quindi chiedersi cosa ne sarà della struttura, di competenza del Demanio, come ha rimarcato piccato Gianni Ivaldi del gruppo Alessandria civica, da tempo in attesa di una commissione che affronti il problema senza però ricevere riscontri. “È oltre un mese che ho inviato una lettera e la prossima sarà ai giornali – ha tuonato Ivaldi, che ora pretende risposte”. Sul recupero della Valfrè, ha precisato Di Tullio a RadioGold, “l’amministrazione si sta muovendo ma i tempi sono lunghi, io personalmente ho proposto di insediare in pianta stabile il coordinamento della Protezione civile insieme alla Croce Rossa e alla Croce Verde per gestire situazioni complesse, sperando che non ce ne sia bisogno, ma quel complesso è evidentemente idoneo a gestire molti scenari per la posizione in centro città e un parcheggio interno che assolve a diversi tipi di bisogni“.