Cirio su siccità in Piemonte: “No criticità per acqua potabile ma crisi per settore agricolo”

PIEMONTE – Attenzione alta anche in Piemonte sulla  crisi idrica che da mesi sta interessando gran parte delle regioni italiane, soprattutto al Nord, aggravata dal caldo anomalo di questi giorni e dalla scarsità di precipitazioni invernali.

A fotografare la situazione nella regione, dove in alcuni comuni soprattutto di mezza montagna, gli acquedotti nelle scorse settimane sono già stati riforniti da autobotti, è il presidente, Alberto Cirio, che spiega: “in Piemonte la situazione in questo momento, sul fronte dell’uso potabile, è sotto costante controllo, ma non è ancora a livelli di criticità. Lo è invece già da tempo per quanto riguarda gli usi agricoli. E per questo la Regione ha messo in campo un piano da 55 milioni per il potenziamento degli invasi e approvato una serie di interventi“.

“Abbiamo chiesto ai consorzi, e alcuni lo stanno già facendo – prosegue – di monitorare in modo preciso il consumo irriguo e abbiamo autorizzato procedure più rapide, parliamo di 24 ore, per autorizzare in caso di necessità maggiori prelievi dai corsi d’acqua, sempre  salvaguardando il deflusso minimo vitale, ovvero lo stato di salute dell’ecosistema fluviale“.