27 Ottobre 2015
09:44
Caso del cane guida: conducente sospeso e 500 euro ad associazione per non vedenti
CASALE – Non si sarebbe accorto che la signora era non vedente e che il cane al seguito fosse un cane guida. Così, visto che l’animale era privo di museruola, ha impedito alla donna di salire sull’autobus. Con queste motivazioni l’autista di un bus del gruppo Autoticino ha motivato la sua condotta al centro di comprensibili polemiche nei giorni scorsi.
La spiacevole vicenda era avvenuta il 14 ottobre ai danni di una passeggera non vedente. L’azienda aveva immediatamente chiesto scusa per l’accaduto e in queste ore ha ricostruito quanto accaduto su un autobus in servizio sulla linea Casale-Vercelli.
Il conducente ha fornito la sua versione e, sostiene il gruppo, si è “reso successivamente conto dell’errore“. Attraverso Autoticino l’uomo “ha porto le sue scuse alla signora non vedente, agli altri passeggeri che erano a bordo, ai suoi colleghi e a tutta l’Autoticino stessa per quanto causato“.
In virtù delle giustificazioni fornite dal conducente, ritenute “non sufficienti” da Autoticino, l’azienda ha provveduto ad applicargli una sanzione disciplinare di sospensione dal servizio e dalla retribuzione per il massimo consentito dal contratto di categoria.
Il conducente ha inoltre deciso di devolvere 500 euro a una Associazione che si occupa dell’addestramento dei cani guida, autorizzando l’azienda a trattenerli dalle sue competenze. L’azienda provvederà di conseguenza su indicazione della signora non vedente.