21 Marzo 2023
05:00
Il caro-bollette colpisce anche gli Ospedali. Ad Alessandria la bolletta aumenta del 150% in un anno
PIEMONTE – L’impennata dei costi dell’energia ha avuto un pesante impatto anche sulle aziende sanitarie italiane. La spesa, che nel 2021 aveva fatto registrare un’incidenza media del 1,3% sul totale dei costi di produzione, ha raggiunto a fine 2022 il 2,3%, impattando negativamente sui bilanci di Aziende sanitarie e Regioni.
In base ai dati raccolti da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, la spesa sanitaria relativa ai costi energetici per l’anno 2022 è aumentata complessivamente a livello nazionale di 1.415.612.935 euro, pari a un aumento medio pro-capite di 23,98 euro.
La voce “Utenze elettricità”, che rappresenta il 52,3% della spesa complessiva nel 2022, ha subito un aumento, rispetto all’anno precedente, di 822.411.776,09 € (+96,2%); la voce “Riscaldamento”, che corrisponde al 36,3% della spesa, nello stesso periodo ha subito un aumento di 508.839.115,33 € (+77,5%); la voce “Altre utenze”, che rappresenta l’11,4% della spesa complessiva, registra invece un aumento nel 2022 di 84.362.043,09 € (+30,1%).
In valore assoluto, le regioni in cui l’incremento è maggiore risultano essere l’Emilia Romagna (aumento di 188.269.540 euro), la Lombardia (aumento di 186.032.759 euro), la Toscana (153.136.372euro) e il Veneto (129.273.585 euro).
In termini percentuali, le regioni che registrano un aumento maggiore, a fronte di un aumento medio italiano del 79,02%, sono l’Abruzzo, che registra un aumento dei costi legati all’energia pari al 163,02% rispetto al 2021, la Toscana con un aumento del 144,86%, e la l’Emilia-Romagna, con un aumento del 134,75%.
Più contenuto l’aumento in Piemonte. Nelle strutture sanitarie piemontesi la spesa per l’energia nel 2022 è aumentata complessivamente di 99.896.401 euro (il 78,22% in più rispetto al 2021), pari a un aumento medio pro-capite di 23,47 euro, un dato leggermente inferiore alla media nazionale.
Entrando nel dettaglio della spesa delle singole aziende sanitarie piemontesi, quella che registra un maggiore incremento in valore assoluto è l’Azienda Ospedaliera Novara e Galliate (aumento di 12.301.927), segue al secondo posto l‘Azienda Sanitaria di Alessandria (9.554.886), al terzo posto l’Azienda To4, con un aumento di 9.485.799, e al quarto posto l’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, con un incremento in valore assoluto di 9.382.887.
In termini percentuali, l’azienda che registra un aumento maggiore, a fronte di un aumento medio regionale del 78,2% è l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle, che registra un aumento dei costi legati all’energia pari al 317,8%, segue al secondo posto l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, con un aumento percentuale del 149,9% e al terzo posto l’Azienda Sanitaria CN1 con un aumento percentuale del 149,4%.