Autore Redazione
martedì
21 Marzo 2023
15:45
Condividi
Cronaca - Alessandria

Giornata Mondiale Acqua, Confederazione Agricoltori: “La crisi idrica sia una priorità globale”

Giornata Mondiale Acqua, Confederazione Agricoltori: “La crisi idrica sia una priorità globale”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – In occasione della Giornata Mondiale dell’acqua che ricorre il 22 marzo, e della riunione della Cabina di Regia per la crisi idrica, Cia-Agricoltori Italiani ha rinnovato il suo appello a mettere l’allarme siccità in cima alle priorità dell’agenda politica globale e il Governo italiano a fare presto per risolvere l’emergenza. “Ogni giorno, in Italia, consumiamo circa 241 litri di acqua a persona e ne sprechiamo più di 150 litri, mentre nel mondo più di mille bambini, sotto i cinque anni, muoiono a causa di malattie legate ai servizi idrici. Nel frattempo, la siccità sta mettendo in ginocchi tutto il Mediterraneo, trovando gran parte dell’Africa con la maggiore insicurezza idrica e l’Italia in una posizione di rischio forte 3, su scala da 0 a 5, per carenza di acqua piovana e di riserve negli invasi”. 

“Entro il 2030 la domanda di acqua dolce supererà del 40% la disponibilità e Cia fa proprio il messaggio lanciato quest’anno per il World Water Day “Accelerare il cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria”, tornando a proporre il suo cambio di passo a trazione agricola”. 

Secondo la Confederazione Italiana Agricoltori “la crisi idrica richiede risposte rapide, organiche ed efficienti. Occorre, quindi, una pianificazione di lungo periodo che metta a sistema azioni strategiche come: sbloccare e favorire il riutilizzo a uso agricolo delle acque reflue depurate; realizzare serbatoi artificiali ad uso multifunzionale, per la capitalizzazione dell’acqua (in eccesso/di riuso/di pioggia); avviare una rete di piccoli laghetti e invasi, “smart” sotto il profilo tecnologico e amministrativo, diffusi su tutto il territorio. Inoltre, serve avviare urgentemente la sperimentazione in pieno campo delle nuove tecniche di miglioramento genetico (New Breeding Techniques – NBT) per colture più resistenti a calamità naturali ed eventi estremi, oltre a dare al Paese una legge nazionale contro il consumo di suolo, visto che le aree perse, dal 2012 a oggi, avrebbero garantito l’infiltrazione di 360 milioni di metri cubi di pioggia. Intanto, la primavera è arrivata, per l’agricoltura si avvicina la stagione dei raccolti e, stime Cia, si prevede già un grande deficit nei campi con crolli produttivi dal 10% fino al 30%, per colture importanti come mais e riso. Pesa il 45% di neve in meno sulle Alpi e il Po a secco, una dispersione idrica arrivata al 40% e invasi che non trattengono più dell’11% di acqua piovana. Senza contare la spesa a carico degli agricoltori per mantenere comunque irrigate le colture”. 

Foto Ufficio Stampa Cia Alessandria sul ponte a Valmacca

Condividi