21 Marzo 2023
16:09
Ad Acqui un’ordinanza con le regole per i proprietari di cani: multe fino a 500 euro
ACQUI TERME – Lo scorso 15 marzo il sindaco di Acqui Danilo Rapetti ha adottato un’ordinanza sugli “Obblighi da adottare per la nettezza dei luoghi pubblici e/o aperti al pubblico durante la conduzione dei cani“. Tale provvedimento si è reso necessario a causa dell’incuria dei proprietari o dei conduttori dei cani, che frequentemente lasciano sporco il suolo pubblico con deiezioni solide e liquide degli animali, provocando notevole disagio alla cittadinanza e un rischio igienico sanitario, in particolare per i bambini che possono avere un contatto con gli escrementi per poi, ad esempio, portarsi le mani alla bocca.
“Il comportamento poco civile di queste persone provoca frequenti lamentele e malumori nei cittadini, che giustamente reclamano maggiori controlli da parte dell’Autorità”. Per affrontare questa condizione di disagio, il Sindaco ha ritenuto opportuno adottare un’apposita ordinanza, sul modello in vigore in molti altri Comuni, con l’intento prioritario di salvaguardare l’igiene pubblica e fare in modo che chi possiede un cane adotti comportamenti più responsabili e rispettosi del decoro urbano.
L’atto adottato dal primo Cittadino stabilisce che tutti i proprietari e/o detentori a qualsiasi titolo di cani, nonché le persone anche solo temporaneamente incaricate della loro custodia e/o conduzione, abbiano l’obbligo di raccogliere immediatamente le deiezioni prodotte su tutte le aree pubbliche o di uso pubblico (strade, marciapiedi, spazi ed accessi pubblici in genere, piazze, luoghi destinati allo svago, ecc.), di smaltirle con idonei involucri o sacchetti chiusi e di lavare immediatamente le minzioni e lo sporco lasciato dalle deiezioni, in modo da mantenere e preservare lo stato di igiene e decoro dei luoghi. Per questo motivo colui che a qualunque titolo conduca un cane dovrà avere con sé apposita attrezzatura, idonea a raccogliere le deiezioni prodotte, nonché bottigliette (o analoghi contenitori) d’acqua, per lavare immediatamente le minzioni e lo sporco.
Da ultimo nell’ordinanza sono riportate le prescrizioni vigenti in forza di analogo atto del Ministero della Salute e precisamente che in luogo pubblico e/o aperto al pubblico i cani siano sempre custoditi e tenuti al guinzaglio di lunghezza massima non superiore a 1 metro e mezzo e con il pronto impiego della museruola nel caso di rischio per la pubblica incolumità. Si ricorda inoltre che è vietato introdurre i cani nelle aiuole ove vige il divieto e a tal proposito si rammenta che esistono apposite aree per lo sgambamento degli animali.
L’intento del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale non è certo quello di comminare sanzioni in modo indiscriminato, ma informare e cercare la collaborazione dei Cittadini che, da amanti degli animali, comprenderanno le ragioni del provvedimento adottato. È del tutto evidente che qualora, nonostante l’invito da parte dell’Autorità a provvedere a quanto prescritto nell’ordinanza, i comportamenti lesivi del decoro e della nettezza dei luoghi perdurino, i trasgressori saranno sanzionati con una pena pecuniaria da 25 a 500 euro con la possibilità di pagamento in misura ridotta entro sessanta giorni della somma di euro 50.
“Sono certo della collaborazione della cittadinanza, anche di quella parte minoritaria che fino ad ora ha adottato comportamenti non conformi al senso civico e al decoro della Città. Ricordo che sono disponibili in città 5 punti di distribuzione di sacchetti col cestino per lo smaltimento delle deiezioni canine, punti che saranno a breve incrementati” ha concluso Rapetti.
Foto di Marcos Garzo da Pixabay