Autore Redazione
giovedì
23 Marzo 2023
16:47
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Cronaca - Alessandria

“Non autosufficienza”: venerdì l’incontro di Unione popolare per parlarne

“Non autosufficienza”: venerdì l’incontro di Unione popolare per parlarne

VALENZA – Domani, venerdì 24 marzo 2023, alle 21, Unione Popolare organizzerà un confronto sulla “Non Autosufficienza” alla Casa di Quartiere, in via Verona 116, ad Alessandria.

È un momento assai delicato per quanto riguarda il diritto universale alla salute che dovrebbe essere garantito costituzionalmente – dichiarano Anna Paola Falzoi e Roberto Crispino, portavoce di UP Alessandria. La nostra iniziativa si vuole concentrare su soggetti particolarmente deboli, che proprio in questi ultimi mesi rischiano di finire esattamente fuori dal perimetro dei diritti certi ed esigibili”. “Da una parte la Regione ha deciso di continuare a negare ingiustamente la quota sanitaria a migliaia di anziani malati cronici non autosufficienti che hanno necessità di ricovero in Rsa e pensa di rispondere e accontentare i cittadini con l’elemosina dei fondi sociali, erogati in base all’Isee: quindi a pochissimi di quanti sono in lista di attesa”.

Dall’altra siamo di fronte a un DDL delega al Governo ancora più insidioso. In primo luogo va registrata la sostanziale abolizione dell’indennità di accompagnamento e l’introduzione di una prestazione universale graduata secondo lo specifico bisogno assistenziale erogabile in servizi o come trasferimento monetario. Si fa un bel passo verso un diritto che è esigibile solo sino a quando i fondi ci sono e viene comunque legato ad una valutazione socio economica dei richiedenti. In secondo luogo emerge con forza l’assenza di una istituzione unica di riferimento, in grado di essere vero centro gestionale delle risorse. Si parla di un coordinamento interministeriale che dovrà occuparsi di tutta la popolazione anziana, coinvolgendo figure istituzionali che francamente hanno davvero poco a che fare con i nodi che dovrebbero essere trattati; insomma una vera e propria garanzia che le scelte risulteranno non adatte ai bisogni in campo in un continuo scivolare verso il basso. Infine emerge il vergognoso riferimento alle risorse disponibili a legislazione vigente”.

Le risorse – concludono Falzoi e Crispino – per garantire i diritti costituzionalmente sanciti andrebbero trovate all’interno di precise scelte politiche, come ad esempio quella di attivare una fiscalità progressiva. Invitiamo alla serata tutti quei soggetti, dalle famiglie agli operatori, dal volontariato all’associazionismo al sindacato, con cui si potrà costruire una campagna di opposizione a questi provvedimenti pessimi”.

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