Autore Redazione
giovedì
29 Ottobre 2015
04:00
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Cronaca - Alessandria

Da Alessandria al Nepal: le scuole Carducci e Vochieri si raccontano ai bimbi terremotati

Da Alessandria al Nepal: le scuole Carducci e Vochieri si raccontano ai bimbi terremotati

PROVINCIA – Un ponte ideale tra la provincia di Alessandria e il Nepal. Questo l’intento del progetto “Attraverso i miei occhi”, una sorta di gemellaggio tra le scuole Carducci eVochieri di Alessandria e quella del villaggio Nuwakot, ancora segnata dal terremoto dello scorso aprile. Fondamentale il supporto dell’Associazione Passo dopo Passo, già protagonista in Nepal di diverse iniziative di solidarietà. Proprio nella scuola di Nuwakot Giorgio Pieri e Salvatore Belluardo, di Passo dopo Passo, sono riusciti ad avviare l’installazione di una pompa per portare acqua e a fornire la scuola di divise e materiale didattico per i circa 200 bambini del posto.  Nel corso dell’anno le 17 classi dei due istituti metteranno a punto una serie di elaborati e presentazioni dove racconteranno il loro mondo e le loro emozioni, in una personale panoramica sul nostro territorio. Tutto il materiale sarà poi portato in Nepal da Pieri e Beruatto nella loro successiva missione. Undici le classi della Scuola Carducci coinvolte, tra terze quarte e quinte, mentre alla Scuola Vochieri ne sono state selezionate sei.

Ho incoraggiato da subito questo progetto” ha detto il dirigente scolastico del Carducci – Vochieri Claudio Giovanni Bruzzone “Avere a cuore la situazione nepalese significa portare avanti i valori di pace, rispetto e accoglienza. Sono proprio queste iniziative che danno un senso alla scuola. Saranno loro a farci un regalo. L’avvicinarsi a questa realtà ci farà capire che i nostri modelli hanno bisogno di una pausa di riflessione.”

Toccante il racconto dello stesso Giorgio Pieri che ha ripercorso tutte le insidie e gli ostacoli che Passo dopo Passo ha dovuto superare per rendersi utile. CLICCA QUI “Il rapporto con le scuole della provincia è nato spontaneamente”  ha detto Pieri “Per i bambini nepalesi vedere con i loro occhi quello che succedere ai loro coetanei in Italia sarà motivo di stimolo. Stiamo pensando di poter allestire una raccolta fondi destinata al progetto, in occasione della presentazione degli elaborati.”

Al progetto parteciperanno anche alcuni classi dell’istituto superiore Montalcini di Acqui Terme.

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