Terme di Acqui: il primo maggio la manifestazione per difendere lavoratori e città

ACQUI TERME – Non si spengono le speranze di trovare soluzioni, anche a breve termine, per una riapertura degli stabilimenti termali ad Acqui ma intanto, per dare ancora più vigore alla battaglia, sindacati e amministrazione comunale hanno deciso di tenere la manifestazione del primo maggio proprio nella città termale. È quanto emerso dall’incontro avvenuto oggi, mercoledì 5 aprile 2023, in Comune. All’incontro hanno preso parte il sindaco, Danilo Rapetti, l’assessore al Lavoro, Soumya Sellam, il consigliere comunale delegato alle Terme, Luigi Gilardi, Tonio Anselmo, della Fisascat-Cisl, il segretario generale della Filcams Cgil Alessandria Stefano Isgrò, il segretario generale, Maura Settimo, oltre a una rappresentanza di lavoratori e, in collegamento on line, l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa con il dirigente alle politiche del Lavoro Livio Boiero.

Indipendentemente dalla data di riapertura, le parti sindacali si attiveranno per ottenere il rinnovo degli ammortizzatori sociali a beneficio dei lavoratori a tempo indeterminato e ottenere l’attivazione di fondi speciali al momento non esistenti per i lavoratori stagionali. L’intento non è solo quello di ottenere una sostenibilità reddituale per i lavoratori, ma anche quello di non perdere delle professionalità strategiche per il buon funzionamento degli stabilimenti.

La Regione Piemonte si è resa disponibile a cercare soluzioni a garanzia dei lavoratori stagionali anche se attualmente non ci sono fondi già stanziati.

Il Sindaco Rapetti intanto, in accordo con le organizzazioni sindacali, ha proposto di costituire un tavolo permanente per il monitoraggio continuo della situazione delle lavoratrici e dei lavoratori, anche non più impiegati alle terme. Si manterrò inoltre il focus su possibili nuovi investimenti di altri imprenditori.