Autore Redazione
giovedì
29 Ottobre 2015
17:19
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Cronaca

Un bilancio per il futuro: MonferratoExpo dopo l’Expo

Un bilancio per il futuro: MonferratoExpo dopo l’Expo

MONFERRATO – Il prossimo 31 ottobre si conclude il semestre Expo e con esso giungerà a scadenza anche il patto di collaborazione che ha visto 15 soggetti istituzionali, protagonisti attivi delle politiche di promozione dei nostri territori. Al di là dei giudizi più generali sull’impatto che l’Esposizione universale di Milano ha avuto sui territori italiani, i soci di MONFERRATOEXPO2015 hanno voluto tracciare un bilancio comune dei risultati registrati in questi sei mesi.
Il protocollo d’intesa firmato circa un anno fa, il 21 ottobre del 2014, nella sala del Consiglio della Camera di Commercio, si è arricchito in questi mesi di attori ed ora raggruppa i Comuni di Alessandria, Asti, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Valenza, congiuntamente con le Camere di Commercio di Alessandria e Asti, le Province di Alessandria e Asti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, l’ATL Alexala e l’Associazione per il paesaggio vitivinicolo di Langhe-Roero e Monferrato.
Come noto, il protocollo d’intesa ha dato origine ad un tavolo di coordinamento che ha in primis supportato la nascita e l’operatività del portale Monferratoexpo2015.com, che ha raccolto eventi, mostre, concerti, convegni, appuntamenti enogastronomici e sportivi, rendendoli accessibili e accoglienti, restituendo nell’insieme ogni peculiarità e sfaccettatura, offrendo approfondimenti e possibilità per ogni singolo fruitore di gustare fino in fondo il Monferrato e vivere un’esperienza straordinaria del paesaggio che l’Unesco ha riconosciuto come patrimonio dell’umanità. I singoli enti si sono impegnati a proporre ed organizzare eventi di qualità, al fine di irrobustire l’immagine del Monferrato come territorio storico, come elemento di marketing turistico, come fattore di crescita economica delle province di Alessandria e di Asti ed anche come strumento per superare visioni campanilistiche che, in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, hanno meno
ragioni di essere che in passato.
Il portale ha presentato le eccellenze della nostra terra, provando a mettere a sistema lo straordinario patrimonio di prodotti enogastronomici che tanti ristoranti, agriturismi, vitivinicoltori, artigiani del gusto sono in grado di offrire e su cui si basa l’offerta turistica del nostro Monferrato.

Esso ha proposto:
6 parchi naturalistici
66 risorse culturali
759 cantine e produttori di prodotti tipici
413 Ristoranti, Osterie, Vinerie e Bar qualificati
4 Golf Club
11 Centri Benessere
387 Strutture Ricettive qualificate

Dal 1° maggio ad oggi, il portale ha avuto 23.500 visitatori; di questi, l’87% sono stati italiani, il 4,1% di lingua inglese, il 3% di lingua tedesca. Il 46,8% ha visitato il sito da un dispositivo mobile.
Il portale “Monferratoexpo2015.com” ed il relativo progetto di promozione hanno quindi rappresentato uno dei principali lasciti che ci consegna l’anno dell’esposizione universale di Milano, che i rappresentanti dei vari enti non intendono disperdere.
Essi hanno quindi deciso di prolungare la collaborazione costruttiva che si è cementata nei mesi dell’Expo e proseguiranno insieme il lavoro sullo sviluppo turistico, cercando di ampliare il quadro degli enti partecipanti e di creare nuovi progetti e nuovi eventi che possano portare turismo e benessere nei nostri territori.
Con pochi giorni d’anticipo sulla chiusura dell’esposizione e in attesa dei dati ufficiali e di sistema, è opportuno tracciare un breve consuntivo dei principali eventi che hanno animato il Monferrato e degli impatti che essi hanno avuto sui nostri territori.
Ad Alessandria giovedì 21 maggio 2015, negli spazi di Palazzo del Monferrato, è stata inaugurata la mostra “Monferrato Oltre Il Confine” che la Camera di Commercio di Alessandria tramite la sua Azienda Speciale Asperia ha organizzato in occasione del semestre Expo, ha riscosso già dal primo week end di apertura un considerevole successo di pubblico, presente in misura massiccia anche all’inaugurazione.
La rassegna si è inserita nel ricco pacchetto di eventi che l’Alessandrino e l’Astigiano hanno concordemente messo in cantiere per accrescere la propria capacità di attrazione turistica e per valorizzare agli occhi del visitatore italiano e straniero le potenzialità di una terra straordinaria e ancora in gran parte da scoprire come il Monferrato.
L’evento è stato organizzato con il supporto e la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, dei Comuni di Alessandria, Asti e Casale Monferrato, della Provincia di Alessandria, della Diocesi di Asti, della Fondazione Davide Lajolo e con il determinante contributo di sponsor privati.
La mostra in concomitanza con l’Expo di Milano è stata inaugurata il 21 maggio e resterà aperta al pubblico fino all’8 novembre 2015.

L’andamento delle visite è stato decisamente importante nei mesi di maggio, giugno, settembre ed ottobre, mentre ha subito una flessione in termini numerici nei mesi estivi, pur compensata dal fatto che parecchie presenze erano di turisti che hanno evidenziato tutto il loro apprezzamento.
Ad oggi, i visitatori sono stati circa 4000.
Anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha esposto una parte della sua quadreria a Palatium Vetus, dal 2 maggio al 26 luglio 2015. L’esposizione si è configurata come un percorso che, partendo da Alessandria come “epicentro” di fenomeni artistici e culturali, ha proposto le opere di pittori e scultori legati al nostro territorio per avervi gravitato culturalmente o per avervi avuto i natali, dagli ultimi decenni del ‘700 fino alla fine del ‘900: da Migliara a Morbelli, da Pellizza a Bistolfi, da Morando a Carrà. Si tratta di nomi che hanno rappresentato capitoli di prim’ordine nella storia dell’arte in Italia. Un capitolo a sé stante è stato rappresentato dalle opere dedicate a Marengo, la storica battaglia napoleonica avvenuta a un passo da Alessandria, sulla quale si sono misurati artisti, disegnatori e incisori, contribuendo alla nascita del suo mito.
Oltre 3.500 visitatori in tre mesi a questa Mostra, che può essere rivista grazie ad un interessante video, della durata di 15 minuti, accessibile dal sito ufficiale http://www.fondazionecralessandria.it/Galleriemultimediali.aspx che permetterà di rivedere il percorso espositivo, soffermandosi sulla maggior parte delle opere, e di conoscere la storia e i tesori dell’antico “broletto”.
Inoltre la Mostra “Barocco ligure e piemontese”, organizzata dal Comune di Alessandria e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, è stata ospitata a Palazzo Cuttica dall’8 maggio al 26 luglio 2015. Da alcune case private del territorio sono giunte per l’occasione ventuno opere del Sei e Settecento. Gioacchino Assereto, Sinibaldo Scorza, Domenico Piola, Gian Lorenzo Bertolotto, Domenico Parodi, Pietro Paolo Raggi, Giovanni Antonio Cucchi, alcuni degli artisti. Dipinti inediti, accanto ad altri già noti, insieme a una bella Immacolata lignea del Maragliano, hanno lasciato la loro quiete domestica per essere ammirate e raccontare a tutti storie bibliche, mitologiche, sacre o profane.

Anche il Museo di Marengo è stato fruibile per i turisti, in quanto il Comune di Alessandria ne ha garantito l’apertura durante il semestre Expo, dopo mesi di inattività.
Ad Acqui Terme è stata allestita la mostra “Picasso: segni dialoganti”, dall’11 luglio al 30
agosto2015. Le opere di grafica, in ceramica e le tele ad olio, in tutto 48, appartenenti alla Collezione della Fondazione Pablo Ruiz Picasso Museo Casa Natale, Municipio di Malaga, sono state esposte nel Liceo Saracco, in base ai temi trattati quali le Figure femminili, la Mitologia, la Tauromachia, la Natura Morta e il Paesaggio. Temi, dunque, e soprattutto segni tra loro dialoganti, sia che siano stati strutturati sulla ceramica, sia che siano stati incisi nelle tecniche di riproduzione grafica, sia che siano stati trascinati con il pennello sulla tela, opere che rivendicano e testimoniano la straordinaria interpretazione artistica di Picasso. La mostra è stata molto apprezzata ed è stata visitata nel breve periodo di apertura da oltre 6.000 visitatori.

Casale Monferrato ha proposto la Mostra: “I lumi di Chanukkah”, visitabile al Castello dei
Paleologi, dal 10 maggio al 1 novembre 2015.
Il Comune di Casale Monferrato, la Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale, e la Comunità Ebraica hanno presentato la Collezione dei Lumi della Fondazione Arte Storia e Cultura Ebraica nella sua totalità per la prima volta dalla sua nascita. La raccolta di Chanukkiot d’arte contemporanea ha compreso 172 pezzi, mostrando molti e diversi progetti in cui artisti di livello mondiale, ebrei e non (Arman, Topor, Recalcati, Pomodoro, Mondino, Palladino, Del Pezzo, ecc.) hanno affrontato i problemi formali e il valore simbolico di un oggetto rituale quale il candelabro di Channukkah, reinterpretandolo nella contingenza storica. Un patrimonio artistico di grande rilievo, legato alla storia e alla cultura ebraica casalese, che ha caratterizzato fortemente lo sviluppo di tutta la città determinandone l’identità nell’oggi. Ad oggi questa interessantissima mostra ha attirato circa 14.000 visitatori. Altri eventi hanno avuto un buon afflusso di presenze, come ad esempio “Riso e Rose” (110.000 visitatori a Casale e nei comuni partecipanti) e la “Festa del Vino” (circa 45.000 visitatori).
A Novi Ligure il Museo dei Campionissimi è stato aperto per tutto il semestre Expo quale grande luogo-omaggio che la terra dei Campionissimi del pedale, Costante Girardengo e Fausto Coppi, dedica alla storia del ciclismo e della bicicletta: un museo di oltre 3.000 metri quadrati per rivivere i miti di uno sport insieme con i suoi protagonisti di ieri e di oggi. Il più grande museo ciclistico d’Italia ha presentato sale espositive con megaschermi con filmati d’epoca, testimonianze visive e sonore di arrivi spettacolari o duelli epocali che vengono approfonditi nelle sale dedicate a Costante Girardengo e Fausto Coppi.
Ovada ed il Monferrato Ovadese si sono presentate all’appuntamento con l’Expo con entusiasmo e con la ferma intenzione di offrire agli ospiti un calendario organico di appuntamenti e di eventi, mettendo a fattore comune con gli altri Enti aderenti al progetto le manifestazioni di maggior richiamo esistenti sul territorio.
Per questa ragione sono stati inseriti in calendario eventi diffusi praticamente in tutte le località
del Monferrato Ovadese,
A solo titolo esemplificativo si citano:
la manifestazione “Paesi e Sapori“ il 16/17 maggio 2015.
la “Notte magica” di Carpeneto il 7 agosto, con un intero paese che per una notte si é trasformato ed é diventato il regno della magia e dell’occulto, richiamando visitatori anche dalle province vicine;
la peirbuieira, molto più di una semplice sagra, che ha portato nel suggestivo borgo di Rocca
Grimalda migliaia di buongustai, attirati dalla particolarità di un piatto unico“ e dalla bellezza del panorama;
le seguitissime edizioni del Mercatino dell’usato e dell’antiquariato si tengono nel centro storico di Ovada, che si anima già alle prime luci dell’alba e attira ogni volta migliaia di appassionati.
A Serravalle Scrivia, la Camera di Commercio di Alessandria ha contribuito a realizzare, grazie all’impegno del Consorzio Turistico “Terre di Fausto Coppi” di Novi Ligure, un temporary store presso uno spazio di circa 200 mq. all’Outlet di Serravalle Scrivia. E’ stata ospitata per tutti i sei mesi di Expo una rappresentanza di circa 50 imprese, dai produttori di dolci a quelli di frutta, di salumi, di vini, ai ristoranti del territorio alessandrino.
L’affluenza di pubblico dell’Outlet, in sensibile aumento nel periodo di Expo 2015, è stata una preziosa occasione per portare sulle tavole di visitatori provenienti da ogni parte di Italia e del mondo la varietà e la qualità dei prodotti del territorio, unitamente al materiale promozionale sul portale Monferratoexpo2015 disponibile in italiano ed in inglese.
La città di Tortona ha proposto uno spazio dedicato al Tortonese direttamente all’esposizione Universale,

Parallelamente la città cinese di Jiangyin ha realizzato a Palazzo Guidobono una rassegna relativa
alla cultura e all’artigianato della civiltà cinese con l’esposizione di quadri e opere.
A Valenza il Comune ha organizzato nella sede di Villa Scalcabarozzi la mostra “Valenza e l’arte del
gioiello: Damiani e la tradizione orafa, Gioielli d’artista”, curata dal critico Vittorio Sgarbi.
L’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di

Alessandria, ha avuto il sostegno di Regione Piemonte e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino,
della Camera di Commercio di Alessandria, di Confindustria Alessandria, della AMV (Azienda Municipalizzata
Valenzana); la collaborazione della Maison Damiani, dell’Associazione “Amici del Museo d’Arte orafa di
Valenza”, del For.Al (Agenzia di Formazione Territoriale), del Liceo Artistico “Carlo Carrà” di Valenza e
della Fondazione “Pio Alferano”.
La mostra aveva lo scopo di attirare a Valenza il pubblico dei visitatori di EXPO interessati all’arte.
L’esposizione ha affiancato ai “Gioielli d’artista” – ovvero opere d’arte realizzate da grandi artisti del
Novecento – l’alta qualità del lavoro orafo valenzano, attraverso l’esposizione di attrezzature storiche, di
pannelli e fotografie che documentassero le diverse fasi di lavorazione del gioiello e dei manufatti
realizzati da imprese artigiane. Un piano intero della Villa è stato destinato alla storia della Damiani,
sicuramente l’impresa valenzana più conosciuta al mondo. In generale, si è voluto dare risalto e valore
alle capacità creative e manuali degli orafi valenzani, sottolineando come questa forma di artigianato
dialoghi alla pari con l’arte, della quale molte volte mette in pratica le sperimentazioni.
L’esposizione, inaugurata giovedì 11 giugno 2015 è rimasta aperta fino al 2 agosto 2015,
registrando circa 1.600 visitatori, il 70% dei quali provenienti da fuori Valenza.
Asti ha contribuito in maniera significativa al pacchetto di iniziative proposte nel semestre Expo dal
Monferrato. In particolare la Camera di Commercio di Asti ha partecipato a diverse iniziative di
promozione del territorio e dell’enogastronomia ad Expo in collaborazione con Enti ed Associazioni
locali. In tali occasioni l’ente camerale ha promosso i vini della Douja d’Or e i Vermouth e vini
aromatizzati, organizzando presentazioni e degustazioni, a Cascina Triulza o come ospite nei
padiglioni di alcuni Paesi Extra UE. Gli incontri con le delegazioni commerciali estere hanno portato
per ora alla nascita di un accordo di collaborazione.
Sono stati oltre 50 eventi di richiamo interregionale, molti di richiamo internazionale , che si sono
susseguiti e che hanno portato in Asti Città e nel Monferrato migliaia di turisti. Da Vinissage (la più
importante vetrina nazionale del vino biologico e biodinamico) al Palio di Asti (il più antico d’Italia
presentato in Expo con oltre cento sbandieratori che si sono esibiti ai piedi dell’Albero della Vita), da
AstiMusica con lo straordinario concerto di Paolo Conte a RallyEra (evento di richiamo
internazionale dello storico marchio Martini Racing) alla Douja d’Or e Festival delle Sagre. Il 2015 è
stato un tripudio di feste, notti bianche, mercati e iniziative per rendere più accogliente ed attrattiva
la nostra Città.
La Mostra “Alle origini del gusto. Il cibo a Pompei e nell’Italia antica”, organizzata dalla
Fondazione Palazzo Mazzetti dal 7 marzo al 4 luglio 2015, ha proposto un viaggio nel
comportamento alimentare italiano: l’incontro tra archeologia e tecnologia ha consentito di
focalizzare le abitudini alimentari dei Romani, della Magna Grecia, degli Etruschi e delle altre
popolazioni italiche fino alla preistoria.
In pochi mesi, oltre dodicimila persone, tra astigiani e turisti, hanno potuto apprezzare l’esposizione dei
preziosi reperti sapientemente presentati dai curatori Adele Campanelli e Alessandro Mandolesi.

La mostra, che ha avuto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, ha dialogato fin da subito con la
città di Asti attraverso una serie di iniziative collaterali: corsi di “archeo-cucina” e cene a tema curate dagli
chef della Scuola Alberghiera, pacchetti a tariffa speciale per gustare la cucina locale presso i ristoranti
dell’Associazione Albergatori e Ristoratori di Asti, la collaborazione in occasione di note iniziative cittadine
come Vinissage e Wine Street.
La mostra ha ispirato l’estro di sei artisti contemporanei così sensibilità, forza espressiva e grinta hanno preso
la forma delle creazioni di Roberto Amadè (cantautore e pittore), Simone Bordino (orafo), Gian Genta
(scultore), Roberto Giannotti (designer e scultore), Paola Rattazzi (pittrice) e Sergio Unia (scultore) proposte
in vendita nel bookshop di Palazzo Mazzetti.
Anche il Premio europeo We Land – le Colline d’Europa, incontri di approfondimento rivolte agli
imprenditori del territorio, è stato una nuova occasione per aprire nuovi mercati e lavorare a reti
pubblico – private che daranno i propri frutti nei prossimi mesi e anni.
Da non dimenticare che Asti, Casale Monferrato e Alessandria grazie al MonferratoExpress, in
collaborazione con STAT spa di Casale, hanno avuto collegamenti privilegiati con la sede di
Expo2015, con migliaia gli utenti, cittadini e turisti .
L’offerta turistico-culturale del Monferrato è stata caratterizzata anche da una forte presenza degli
eventi musicali: festival ormai consolidati, rassegne musicali gratuite seguite da migliaia di persone,
appuntamenti nei luoghi di grande valore e interesse artistico. Giusto per dare alcune cifre, i due
festival “Echos” e “Piano Echos” hanno offerto nell’estate 2015 ben 25 concerti, a cui ha preso parte
un pubblico di circa 6.500 persone; la stagione di “Armonie in Val Cerrina”, da giugno a ottobre, ha
registrato circa 5.000 presenze in occasione di 8 appuntamenti. I vari concerti del Conservatorio “A.
Vivaldi” di Alessandria (tra cui l’esecuzione di due opere, Suor Angelica di Puccini e Ernelinda di Silvani
e Vinci; gli spettacoli del Festival Scatola Sonora; la maratona musicale di 12 ore; il concerto per la Città
di Alessandria) hanno raggiunto circa 3.500 persone.
Ora, alla chiusura di questi sei mesi di intensa attività, in cui si sono realizzati numerosi eventi con
sforzi operativi ed economici da parte di tutti gli enti del protocollo di intesa, i rappresentanti di tali
soggetti hanno valutato l’idea di non lasciar cadere l’impegno sin qui assicurato e hanno deciso di
concentrare le loro energie per individuare un nuovo progetto di promozione del Monferrato capace
di dare continuità a questo lavoro di sviluppo turistico e di ampliare il quadro degli enti partecipanti.

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