Debutta sabato 15 aprile “Il malato immaginario” di Notte Magica al Teatro Ambra

ALESSANDRIA – Un testo brillante, classico e noto, una compagnia di undici attori, un regista dall’importante formazione attoriale. Tutto ciò concorre al debutto de “Il malato immaginario” della compagnia Notte Magica, diretta da Maurizio Pellegrino e in scena, sabato 15 aprile alle 21, al Teatro Ambra, ultimo appuntamento della rassegna Ambra Brama di Teatro. La scelta di Molière e di una delle sue commedie più rappresentate, spiega Pellegrino, “è nata dall’incontro con Gianluca Pivetti, che ho frequentato durante la preparazione di “Innamorati” con la regia di Simona Barbero. Gianluca, fondatore della compagnia valenzana Notte Magica, mi ha chiesto di dirigerla in un lavoro brillante e di un autore noto. La scelta è caduta sul Malato”. La trama è nota, al punto di aver reso proverbiale la locuzione “malato immaginario”, e lega la sua fama anche all’ultima interpretazione di Molière, che morì poco dopo aver recitato il ruolo del protagonista Argante. Di commedia si tratta e i tratti comici prevalgono nella rappresentazione della follia di Argante, che si affida a medici approfittatori e si sottopone a ridicole quanto inutili cure. “Ho sempre trattato temi più drammatici e storie con risvolti psicologici diversi, mentre qui i personaggi sono più lineari”, racconta il regista, “ho cercato comunque di lavorare sulle intenzioni di tutti i protagonisti, e ho fatto più fatica con la loro psicologia che con quella di personaggi di testi più complessi (per esempio nella regia di “Casa di bambola” di Ibsen, oppure de “Le serve” di Genet)”. Anche i personaggi più caricaturali della pièce acquisiscono, nell’allestimento di Notti Magiche, una dimensione di maggiore completezza, in una vicenda estrapolata da un contesto preciso, semplicemente umana. Una storia in bilico tra reale e onirico, perché “Ho dato un taglio non connotato nel tempo, mi piaceva che il protagonista sognasse la storia e che tutto rientrasse in questo suo sogno. In linea con questa mancanza di connotazione temporale, i costumi sono più contemporanei che desueti, la scenografia è costruita con credenze in arte povera. Alcuni costumi sono volutamente sopra le righe e caricaturali, perché l’effetto comico è parte della pièce e deve essere preservato”. Non è questa l’unica novità della regia di Pellegrino, la libera interpretazione investe anche il personaggio del fratello di Argante, voce della ragione e scettico nei confronti della medicina (del XVII secolo di Molière, si intende). Qui “il fratello è sdoppiato in due sorelle, descritte come figlie dei fiori, adepte della medicina naturale e nemiche di quella ufficiale”, con un’attualizzazione che rende merito all’ironia del drammaturgo. Un’attualizzazione perciò nel rispetto del testo, priva di messaggi subliminali, ricca di uno spessore che restituisce una psicologia di base a personaggi altrimenti troppo semplificati. Numeroso il cast, composto da: Gloria Marcarini , Lucrezia Trabona , Rossella Nardozza , Gianni Trinchieri , Stefano Campana, Matteo Bortoloni , Dolores del Gaudio , Federica Curti , Miriam Marcolongo , Barbara Amoroso Gianluca Pivetti.  Non è l’unico lavoro cui Maurizio Pellegrino si sta attualmente dedicando. Sarà prossimamente in scena, sia a Milano sia alla Fondazione Luigi Longo a Castellazzo, con Simone Guarino e Daniela Tusa, diretti da Angelo Prati, in “Fausto e Iaio”, testo che parla dell’omicidio di Fausto Tinelli e Lorenzo “Iaio” Iannucci, due ragazzi del Centro Sociale Leoncavallo. Ancora attore con Gli Illegali in una prossima versione itinerante de “La bottega del caffè” e poi di nuovo regista nel prossimo spettacolo di Davide Fabbrocino sul bullismo. Insomma, tanti progetti in atto e, sabato 15 aprile all’Ambra, il debutto con la rilettura di un grande classico. Per prenotazioni on line www.diyticket.it/…/10233/il-malato-immaginario . Per info tel 0131252079