Autore Redazione
mercoledì
19 Aprile 2023
09:08
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Cronaca - Alessandria

Sciopero settore legno: anche la Fillea di Alessandria a Milano per manifestare

Sciopero settore legno: anche la Fillea di Alessandria a Milano per manifestare

ALESSANDRIA – I sindacati del settore legno protestano per il mancato riconoscimento del recupero dell’inflazione da parte delle associazioni datoriali. Il contratto nazionale di lavoro è scaduto il 31 dicembre 2022 e ora non si vuole “riconoscere il recupero dell’inflazione, comprensiva dei costi energetici, mettendo in discussione il modello contrattuale in vigore creando di fatto un danno economico alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto che dovrebbero, di contro, vedersi riconosciuto un aumento in busta paga, già da gennaio 2023 di circa 130 euro mensili”.

Secondo le parti sociali Federlegno, nonostante il buon andamento del settore, chiede di congelare le richieste presenti nella piattaforma sindacale per un anno, negando così, oltre gli incrementi dei minimi contrattuali sul 2022, anche eventuali miglioramenti su orario, diritti e tutele. Per queste ragioni Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl Nazionali hanno dichiarato lo Sciopero Generale di 8 ore per il 21 aprile di tutte le lavoratrici e lavoratori del Legno e Arredo con manifestazioni in tutta Italia: da Treviso a Pesaro, da Matera a Forlì, dalla Sardegna alla Liguria e, a Milano proprio di fronte al Salone del Mobile.

Anche la Fillea di Alessandria, le lavoratrici e i lavoratori del settore della nostra Provincia manifesteranno a Milano al Salone del Mobile a Rho Fiera a fianco delle colleghe e colleghi del Piemonte e di altre Regioni “per rivendicare il rinnovo del contratto nazionale e chiedere a Federlegno e gli Imprenditori del settore di riaprire il tavolo delle  trattative con un atteggiamento diverso nel rispetto delle regole e del modello contrattuale che ci siamo dati tutti insieme, sindacati e imprese per arrivare ad un contratto cheridistribuisca risorse adeguate utili a tutelare il potere d’acquisto, per combattere l’incremento dei prezzi e delle bollette, un contratto che scelga di difendere la qualità del lavoro, maggiore formazione per garantire crescita professionale e maggiore tutela della salute e sicurezza sul lavoro“.

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