2 Novembre 2015
23:45
Chiamate inappropriate dell’elisoccorso: per i non residenti costeranno care
PIEMONTE – Dal 2016 la chiamata incauta dell’elisoccorso costerà cara ai non residenti in Piemonte. Le tariffe, ferme dal 2006, erano di 3084 euro: costo fisso per intervento, indipendentemente dalla durata. Ora però, per i non residenti in Piemonte sono state introdotte nuove tariffe, decisamente più salate.
Dal primo gennaio 2016 per le prestazioni di emergenza (sempre per i non residenti in Piemonte) è infatti previsto un diritto fisso di chiamata di 120 euro più un costo al minuto di volo pari a 120 euro. Le tariffe di compartecipazione si applicano anche per il Soccorso Alpino e speleologico piemontese con diritto fisso di chiamata per ciascuna squadra di 120 euro e un costo per ogni ora aggiuntiva di operazioni oltre la prima per ciascuna squadra pari a 50 euro. Le spese per il recupero salma non sono soggette a compartecipazione.
Per tutti invece, residenti e non residenti in Piemonte la chiamata “totalmente immotivata” (ad esempio uno scherzo) prevede la corresponsione per l’intero costo dell’intervento. Stesso discorso anche per la “chiamata totalmente immotivata che genera la ricerca di persone disperse a causa di un comportamento irresponsabile“. Nel caso di chiamata causata da utilizzo di dotazione tecnica non adeguata o dalla scelta di percorsi non adatti al livello di capacità o al mancato rispetto di divieti, la compartecipazione è fino ad un tetto massimo di 1000 euro, fermo restando la non applicazione in caso di ricovero del paziente in reparto od in osservazione breve intensiva in Pronto soccorso.
“Con la delibera di aggiornamento delle tariffe per l’attività dell’elisoccorso – ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta – abbiamo voluto introdurre anche in questo importante settore un principio di appropriatezza, affinché il servizio venga utilizzato solo per far fronte a reali emergenze e a chiamate fondate su motivazioni serie. Così come per tutti gli altri ambiti della nostra sanità, anche in questo caso le risorse risparmiate verranno utilizzate per il miglioramento dei servizi per i nostri cittadini”.
“Un maggior coordinamento del Soccorso Alpino con il servizio di elisoccorso del 118 – ha infine sottolineato l’assessore all’Ambiente, Sviluppo della Montagna e Protezione Civile, Alberto Valmaggia – consentirà di migliorare ulteriormente gli interventi alle persone in difficoltà in montagna e nelle zone impervie del nostro territorio. La compartecipazione delle tariffe introduce inoltre un elemento di responsabilità personale volto a prevenire situazioni causate da imprudenza e superficialità“.
Nel 2014 gli interventi complessivi HSR (helicopter searce and rescue) in ambito montano regione Piemonte sono stati 521. Codice bianco: 49, verde: 235, giallo: 178, rosso: 9. Recupero salme: 23. Ricerca dispersi: 27.