11 Maggio 2023
05:29
Da Quargnento al Nepal: un gemellaggio “online” tra i bambini della scuola del paese e gli alunni asiatici
QUARGNENTO – Una lezione speciale, ieri, per i bambini delle classi 3^ e 4^ della scuola elementare Silvio Pellico di Quargnento, protagonisti di un insolito “gemellaggio” con altri alunni di un istituto lontano più di 6 mila chilometri: la Khaniyakharka School del Nuwakot District, in Nepal, a 40 km da Katmandu. Grazie a un collegamento online, infatti, i giovani studenti si sono potuti confrontare, parlando inglese, coi loro pari età dell’istituto nepalese.
“Un momento di gioia e di scambio di esperienze tra giovani di nazioni diverse” ha sottolineato soddisfatto il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Pascoli di Felizzano Antonino Macula “è stata un’occasione di crescita per i nostri studenti che hanno accolto con grande interesse questa iniziativa. L’auspicio è che si possa replicare in altri plessi, la metteremo a sistema, così da promuovere tra i più piccoli l’importante valore della solidarietà“.
Il progetto è stato proposto e promosso dall’insegnante Monica Dorato, docente della scuola primaria e volontaria di Passo dopo Passo, l’associazione del nostro territorio che dal 2015 supporta la popolazione nepalese, fiaccata dalla terribile tragedia del terremoto. Grazie ai donatori e all’impegno concreto di tanti aderenti a questa organizzazione, infatti, dal 2017 al 2022 è stata costruita la scuola, frequentata oggi da circa 150 bambini tra i 3 e i 14 anni e diventata una istituzione fondamentale per la vita di quella regione.
“Il nostro obiettivo era far conoscere ai bambini le rispettive realtà” ha sottolineato la maestra Dorato “i nostri alunni si sono confrontati anche su tanti aspetti della vita quotidiana degli studenti nepalesi: dal cibo che mangiano al tempo che impiegano per andare a scuola. Erano molto emozionati, hanno fatto tante domande. Ad esempio sono rimasti molto colpiti dal fatto che in Nepal i bambini compiono un’ora di cammino per raggiungere la scuola, un vero e proprio punto di riferimento visto che, oltre all’istruzione, garantisce loro almeno un pasto giornaliero. La scuola in Nepal è la garanzia di un futuro migliore. Col progetto umanitario intitolato “Attraverso i miei occhi”, Passo dopo Passo fornisce a quel plesso cibo, acqua, materiale informatico e banchi, oltre allo stipendio dell’insegnante di inglese. I nostri bambini si sono resi conto proprio dell’importanza dell’acqua, erogata nella struttura grazie a un progetto portato avanti negli ultimi anni dalla nostra associazione che, nel nostro territorio, organizza mostre fotografiche, serate ed eventi per poter sovvenzionare queste iniziative solidali. D’altra parte, ad esempio, i bambini nepalesi non sapevano cos’era la pizza. Un altro aspetto curioso è il conteggio degli anni. In Nepal, infatti, non siamo nel 2023 ma nel 2080, ovviamente non utilizzano la nascita di Cristo come riferimento. Insomma, è stata una mattinata emozionante che contiamo di poter replicare a settembre, magari coinvolgendo anche altre classi”.