Autore Redazione
mercoledì
17 Maggio 2023
11:53
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Cronaca

Torna “La casa in collina” a Castagnole Monferrato

Arte, teatro, paesaggio, convivio dal 20 al 28 maggio al festival di Casa degli alfieri
Torna “La casa in collina” a Castagnole Monferrato

CASTAGNOLE MONFERRATO – E’ un piccolo festival dalle caratteristiche uniche, “La casa in collina”, che si terrà anche quest’anno, dal 20 al 28 maggio a Castagnole Monferrato, alla Casa degli alfieri. Nasce da un’idea di Lorenza Zambon ed è unico nel suo genere, come il luogo incantevole e di per sé artistico, la preziosità degli spettacoli proposti e la dimensione conviviale e amichevole che accompagna le sue giornate. La Casa degli alfieri, con il suo splendido giardino, è una “casa del teatro” su una collina nel cuore del Monferrato Astigiano, luogo di attività artistica e “per abitanti ed ospiti, un luogo da cui guardare il pianeta”. “La casa in collina” è realizzata da Casa degli alfieri nell’ambito della rassegna “Cuntè Munfrà”, promossa dal Comune di Castagnole Monferrato,con il contributo della Regione Piemonte, dalla Fondazione CRAsti e dalla Fondazione CRT. E’ nel programma diffuso della rete Terre Alt(r)e con le compagnie torinesi Onda Teatro e Compagni di viaggio, per  valorizzare le creazioni pensate per i contesti fuori dai teatri, festival itineranti al contatto con le piccole comunità extraurbane, buone pratiche sull’impegno a rendere le proprie iniziative sempre più sostenibili sul piano energetico ed ambientale, oltre che ad assicurare un impatto minimo dal punto di vista paesaggistico. Arte, teatro, paesaggio, convivio e molte novità in questa nuova edizione del festival, spiega Lorenza Zambon, “quest’anno Il nostro piccolo festival “in casa e in giardino” vi accoglierà nel cuore della dolce primavera del Monferrato con un programma più ampio ed esteso nel tempo, frutto delle creazioni, delle idee e dei desideri della casa degli alfieri al gran completo”. Si comincia sabato 20 maggio, con un pomeriggio negli universi sensibili di Antonio Catalano. Alle ore 16.30 nel giardino lo spettacolo “Il testamento dell’ortolano” del Teatro degli Acerbi, con Massimo Barbero. Il sapore è quello di una fiaba antica, ma i contenuti sono modernissimi, poiché si parla del legame di amore e cura per il Pianeta Terra, tema di grande attualità e importanza primaria. L’orto diventa un luogo in cui specchiarsi, in cui ritrovare le vicende famigliari, in cui scoprire il legame plurimillenario tra l’umanità e la Terra, che dobbiamo tutelare come eredità comune e ancor più come fonte di vita. A seguire visita guidata agli Universi sensibili, allestiti nella sala Julian Beck e la merenda equa e solidale. Alle 18.30 le “Storie dell’uomo dal cappello di paglia” con Antonio Catalano. Le sue sono storie di vecchie e di vecchi, di bambine e bambini. Di vecchie che danzano o che raccolgono fiori, di vecchi che lasciano nel salvadanaio piccole ma importanti eredità. Ma sono anche storie di farmacisti, di lune nel pozzo e di giraffe che, sole, riescono a vedere al di là dell’alto muro dello zoo… anche se poi non raccontano veramente quello che vedono agli altri animali.
Esse sono raccontate settimanalmente su La stampa nella rubrica “Quattro passi per sgranchirsi l’anima”.  Nel week successivo, dal 26 al 28 maggio, un programma articolato. Venerdì 26 maggio alle 17,30 “Esploratori dei suoni”, passeggiata sonora per bambini e genitori condotta da Claudia Ferretti Isonde. Alle 21 la prima del nuovo spettacolo di Lorenza Zambon “La dama degli argonauti“. A seguire ruchè e dolcetti.

Sabato 27 maggio alle 15.30 “Soundwalk” itinerante con Claudia Ferretti Isonde. A seguire  visite guidate agli Universi Sensibili, all’Archivio, al laboratorio di ceramica, alla biblioteca ornitologica. Durante la visita all’Archivio ci sarà un omaggio a Eugenio Allegri, nei giorni in cui sta nascendo l’omonimo l’Archivio a lui dedicato. L’esposizione sarà in particolare dedicata a documenti, foto e materiali dello spettacolo “Chisciotte” che ebbe una prima edizione nel 1997 con il Living Theatre (in vista della nuova edizione 2023 che avrà un’anteprima ad Astiteatro 45) e sulla rivista “Alfieri” che fu realizzata alla fine degli anni ottanta.
Alle 18 “Quercus. Serenata per il mio Albero” con Patrizia Camatel e i musicisti Marco Silletti, Maria Grazia Reggio e Matteo Ravizza. A seguire la cena sull’aia.
In serale alle 21,30 la lettura scenica en plein air “Habitat naturale” con Elisabetta Granara del Gruppo di Teatro Campestre.

Domenica 28 maggio un ricco programma dal mattino al pomeriggio. Dalle 10 alle 13 un laboratorio di cesteria condotto da Piero Marchiaro (corso base) e le visite guidate agli Universi sensibili. A seguire picnic libero nel giardino della casa degli alfieri. Nel pomeriggio alle 16 lo spettacolo “La dama degli argonauti” con Lorenza Zambon e alle 18 “In Bosco”, sconfinamenti uomo natura con Erica Boschiero e Daniele Zovi. Il festival si concluderà con un aperitivo sinoiro sull’aia.  Ingressi euro 5, cena euro 20, aperitivo sinorio euro 10.
I pasti, i laboratori e le camminate sono su prenotazione cell. 3287069085 (in orario pomeridiano).  Nel periodo del festival, su prenotazione, visite guidate infrasettimanali per le scuole agli universi sensibili di Antonio Catalano. La casa in collina è alla casa degli alfieri in Regione Moriondo, a Castagnole Monferrato (AT). Il programma è su teatroenatura.net, archivioteatralita.it, fb. In occasione del festival sarà lanciato il nuovo sito internet casadeglialfieri.it.

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