19 Maggio 2023
09:38
Emanuele Rava nominato amministratore delegato del gruppo Amag
ALESSANDRIA –Emanuele Rava è il nuovo amministratore delegato del Gruppo Amag. Già amministratore unico di Amag Reti Gas, laureato in ingegneria per l’ambiente e il territorio, Rava ha già annunciato l’intenzione di puntare su progetti legati alle energie alternative, produzione di energia dai rifiuti e la digitalizzazione.
“Sono contento per la nomina e ringrazio l’Assemblea e il Cda del Gruppo Amag per l’importante incarico che mi hanno affidato – commenta Emanuele Rava. Da una parte c’è la consapevolezza di non avere un ruolo semplice da ricoprire però dall’altra c’è la voglia di poter fare qualcosa di utile per il Gruppo e per la città. Oggi i settori economici legati all’idrico e al gas sono maturi, pertanto, occorre guardare oltre e trovare nuovi fronti su cui puntare e rimanere al passo con i tempi. Punteremo sullo sviluppo di progetti legati alle energie alternative, quindi comunità energetiche, produzione di energia dai rifiuti, la creazione di un’economia circolare che possa trasformare uno scarto (e quindi un costo) in un valore per l’azienda e per la città. Tra le priorità – prosegue l’amministratore delegato – ci sono anche l’organizzazione e la gestione interna, per portare l’azienda ad essere sempre più digitalizzata e al passo con i tempi. Obiettivi importanti e ambiziosi che possono essere raggiunti con competenza, costanza e determinazione, come succede in altre realtà. Ci sarà molto da fare e la strada non è senza dubbio semplice, però è una sfida importante che il Gruppo Amag merita di affrontare e vincere, per diventare una multiutility del futuro che lavora sul territorio e per il territorio”.
“L’ingegner Rava vanta una lunga esperienza nel settore pubblico e privato – commenta il presidente del Gruppo Claudio Perissinotto. Sono certo che darà un contributo importante per il futuro del Gruppo. Ci sono diversi progetti in corso, dall’ambiente, alle energie alternative, allo sviluppo di nuovi progetti che possano consentire alla holding di aprirsi a nuovi mercati e diventare un’azienda dinamica, competitiva e all’avanguardia”.