24 Maggio 2023
11:39
Acqui, Casale e Ovada puntano a diventare città europee del vino 2024
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Anche la provincia di Alessandria spera nel riconoscimento di Città europea del vino 2024 dopo l’ingresso dell’Alto Piemonte Gran Monferrato (che racchiude 19 città) nel bouquet di candidati, deciso dal Consiglio Nazionale di Città del Vino sentita la Commissione Tecnica di valutazione.
Sarà il Consiglio di Recevin (Rete Europea delle Città del Vino) a formalizzare la nomina del vincitore, al Parlamento Europeo di Bruxelles entro la prima decade di luglio. Il riconoscimento riguarderebbe un territorio che si estende dal nord al sud della Regione. Nel caso in cui il percorso andasse a buon fine una vasta area del Piemonte diverrebbe riferimento dell’intera Unione Europea sulle tematiche del vino. Destinatarie del prestigioso riconoscimento sono le città alessandrine di Acqui, Casale e Ovada, oltre alle piemontesi Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Maggiora, Mezzomerico, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco che nella primavera del 2022 hanno avviato un percorso comune per giungere al riconoscimento di territorio europeo del vino del 2024.
“Il dossier ha un profilo molto alto, non potevano passare inosservate le eccellenze dei prodotti ma anche della filiera della produzione – l’assessore alla cultura turismo e commercio Vittoria Poggio. Risultato importante anche per le nostre città che si sono unite per raggiungere un grande risultato. Dobbiamo superare l’ultimo esame, in ogni caso al momento 19 città piemontesi sono entrate nel gotha della rete europea del vino con un riconoscimento che rende merito alla grandezza del nostro Piemonte e del Comitato promotore che ha dimostrato sul campo di avere un profilo professionale di primissimo livello“.