7 Giugno 2023
05:52
E se piazza della Libertà ritrovasse il suo vecchio duomo, senza auto?
ALESSANDRIA – La provocazione dell’artista Lele Gastini che, attraverso l’intelligenza artificiale, ha immaginato le piazze di Alessandria senza auto e coperte di erba ha rialimentato la discussione sulla vivibilità della città e anche su quello che potrebbe essere. Emiliano Poggio, cittadino spesso promotore di spunti e idee, ha infatti cavalcato il suggerimento di Gastini rilanciando una proposta dell’architetto Luca Zanon, che suggeriva di portare ad Alessandria il concetto già applicato per una installazione nel parco archeologico di Siponto. In quell’area è stata infatti ricostruita la struttura della Basilica di Santa Maria Maggiore, partendo da ciò che resta delle fondamenta. Un progetto concluso nel 2016 grazie a un team di giovani capace di ridare vita a quello che non c’è più, concretizzandolo attraverso uno scheletro di metallo realizzato in soli 5 mesi. Il video di seguito spiega molto bene in cosa consiste il processo creativo dell’artista, Edoardo Tresoldi.
Per Emiliano Poggio si tratta di un progetto replicabile visto che nel foggiano era maturato grazie a uno sforzo integrato e sinergico tra Soprintendenza e figure territoriali. Per Alessandria si tratta di un esempio perfetto per le vecchie fondamenta del duomo, riscoperte tempo fa, mostrate ai cittadini per pochi mesi e poi subito interrate e ricoperte di cemento. Quel pezzo di storia è stato zittito e nascosto sotto il tappeto mentre potrebbe essere sfruttato esattamente come avvenuto in Puglia, spiega Poggio. “Recuperare i resti del duomo di Alessandria in piazza della Libertà e costruire un’opera d’arte del genere significherebbe ridare vita a un po’ del passato alessandrino e valorizzarlo“. Il parcheggio attuale potrebbe essere interrato “come accade a Rimini dove ci sono scavi romani con anche parcheggio sotterraneo o a Modena per il parco archeologico cittadino. Tra tecnologia sotterranea e tecnologia artistica e digitale oggi è possibile riportare in vita una città che non c’è più: una possibile soluzione per rendere Alessandria attrattiva“.
Il tema delle piazze restituite a cittadini, pedoni e ciclisti quindi continua a far discutere, con sempre più cittadini convinti di quanto sia fondamentale oggi ripensare queste aree, oggi appannaggio unicamente delle auto.