12 Giugno 2023
12:54
Il 15 giugno a Cultura e Sviluppo si parla di “Space economy” con Simonetta Di Pippo
ALESSANDRIA – Giovedì 15 giugno nuovo appuntamento con i giovedì culturali: alle 18, negli spazi di Cultura e Sviluppo ad Alessandria, Simonetta Di Pippo, astrofisica, presenterà i temi del suo saggio “Space Economy – La nuova frontiera dello sviluppo” dialogando con con Massimo Volante, presidente del Gruppo Astrofili Galileo di Alessandria.
Simonetta Di Pippo, astrofisica, è stata direttore Human Spaceflight presso l’Agenzia spaziale europea, direttore Observation of the Universe presso l’Agenzia spaziale italiana, direttore dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico con sede a Vienna. Attualmente è direttore dello Space Economy Evolution Lab di Sda Bocconi School of Management. È accademico dell’International Academy of Austronautics e membro del World Economic Forum Global Future Council on Space.
Il futuro sostenibile del nostro pianeta passa dall’economia spaziale: asteroidi da cui estrarre metalli dal valore inestimabile, mega costellazioni di satelliti per consentire l’accesso a Internet su scala globale, “ombrelloni” orbitanti tra la Terra e il sole in grado di ridurre la temperatura del pianeta, gite “fuori-atmosfera” in giornata e città marziane abitabili. Oggi la space economy vale circa 470 miliardi di dollari a livello globale con previsioni di crescita percentuale a due cifre per i prossimi decenni, ma il suo valore non può essere misurato solo in cifre. Ciò che più conta, infatti, è che offrirà opportunità anche ai paesi meno sviluppati e contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030 dell’Onu. Dalla lotta alla fame e alla povertà fino al raggiungimento di una crescita economica inclusiva, passando per le sfide del cambiamento climatico e della tutela dell’ecosistema terrestre.
Se da un lato il saggio spiega nel dettaglio come e perché il futuro della specie umana stia diventando sempre più legato allo spazio anche per quel che riguarda la nostra quotidianità terrestre, dall’altro non rinuncia ad approfondire gli aspetti più curiosi e talvolta controversi della space economy. Esplorazioni e turismo spaziale, comunicazioni extra-terrestri, economia degli asteroidi, nuovi prodotti made in Space ma anche detriti che vagano nel traffico di orbite sempre più congestionate e ipotetiche colonizzazioni di pianeti e satelliti più o meno vicini, di cui Marte e la luna potrebbero essere solo un anticipo. Per partecipare all’incontro è raccomandata l’iscrizione sul sito di Cultura e Sviluppo.