13 Giugno 2023
07:22
Parcheggi selvaggi: un problema continuo che riguarda tutti
ALESSANDRIA – Sono continue le segnalazioni di molti nostri lettori riguardo il problema dei parcheggi selvaggi. Una situazione già complicata nei giorni normali ma che diventa ancora più grave nei giorni di lavaggio strade. La difficoltà nel trovare posteggio spesso si traduce in parcheggi fantasiosi e soprattutto, lamentano alcuni lettori, causa di troppi disagi per pedoni e ciclisti. L’ultima prova arriva da corso IV Novembre dove puntualmente si vedono auto che occupano l’intero marciapiede, le piste ciclabili e perfino le aiuole.
Le foto sono di mercoledì scorso ma raccontano solo una piccola parte di scenari ricorrenti visibili al quartiere Europa, in tutta la Pista e non solo. Il tema è di difficile soluzione, sebbene qualcuna ci sia, come l’utilizzo di macchine pulitrici che agiscono anche con la presenza delle auto in sosta (ne avevamo parlato qui). Dall’altra parte c’è un tema che sta diventando sempre più centrale e che richiederebbe una presa di coscienza radicale e complessiva a cominciare dall’interrogativo complessivo che riguarda tutti noi, sollevato l’associazione ambientalista “Sai che puoi?” riferendosi allo scenario di Milano: “Servono davvero tutte queste auto, e il numero di parcheggi può davvero risolvere il problema?“. Una metropoli come Milano ha 297mila posti auto in strada contro i 111.497 di Barcellona e i 125mila di Parigi. Una quantità nella città lombarda non impedisce i parcheggi selvaggi e soprattutto dovrebbe far interrogare tutti sulla sensatezza di una invadenza così ampia del parco auto a fronte di un utilizzo in realtà di poche ore o minuti nel corso del giorno. “Per dare un’idea – dice ‘Sai che puoi?’ – le auto in sosta a Milano, ferme per il 90% del tempo, occupano quasi 5 milioni di metri quadri, lo spazio di 12 volte il Parco Sempione“. La soluzione dell’associazione, che a Milano si è rivolta al sindaco con un appello ad adeguarsi alle altre città europee, è drastica e fa discutere ma pone il problema: “I dati dimostrano che a una maggiore disponibilità e gratuità di parcheggi corrisponde un maggior uso dell’auto“. Non si può equiparare Milano ad Alessandria ma il problema della presenza massiccia delle auto è lo stesso e, a cascata, pone una serie di considerazioni sulla qualità della vita, sulle nostre abitudini, sulla necessità di investire sulla mobilità sostenibile e su un trasporto pubblico davvero adeguato ed efficiente. Diversamente continueremo ad assistere alle foto come quelle che seguono, con cittadini che immaginano una città più inclusiva e rispettosa ma si devono scontrare con panchine affacciate su muri di lamiera o marciapiedi impraticabili: