Autore Redazione
mercoledì
14 Giugno 2023
07:30
Condividi
Cronaca - Piemonte

Inizia il 17 giugno lo Storymoving Festival- Le veglie nel paesaggio

Narrazione, emozione e musica per raccontare il paesaggio materiale e immateriale delle colline patrimonio UNESCO nel progetto di Fabio Fassio ed Elena Romano del Teatro degli Acerbi
Inizia il 17 giugno lo Storymoving Festival- Le veglie nel paesaggio

CALAMANDRANA e NIZZA MONFERRATO – Lo “Storymoving Festival” è un progetto nuovo dalle radici antiche, nato nell’ambito del “Landscape Storymovers. Piano di narrazione e valorizzazione del paesaggio vitivinicolo astigiano del Patrimonio Unesco di Langhe Monferrato e Roero” , il sistema di narrazione del paesaggio creato da Fabio Fassio ed Elena Romano del Teatro degli Acerbi, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo. Dopo anni di lavoro sulla valorizzazione e sulla riscoperta del territorio e delle sue radici, tutto ciò è sfociato in un progetto articolato che valorizza le colline Patrimonio Unesco, comprende iniziative complementari, coinvolge diverse comunità.  Quest’anno lo “Storymoving Festival” è dedicato alle Veglie nel paesaggio con momenti di racconto, ascolto e musica. A partire da sabato 17 giugno vi accompagneremo fino all’autunno, rinnovando il rito delle veglie attraverso quattordici appuntamenti in cui incontrarsi con la comunità e ri-appaesarsi”, spiegano Romano e Fassio, “narrazione, danza popolare, canti e silenzi; circondati dal paesaggio, racconteremo il valore materiale e immateriale delle nostre colline, aiutati dalle parole di chi ci ha ispirati: Pavese, Fenoglio, Lajolo, e i nostri antenati. Celebreremo poi ogni tappa con un brindisi offerto dal Consorzio dell’Asti DOCG, main sponsor del progetto Landscape Storymovers“.  Dopo l’anteprima a maggio a Canelli con l’attore e drammaturgo romano Ascanio Celestini, che ha realizzato un workshop di narrazione dei territori e uno spettacolo, il Festival entra nel vivo con 14 serate, dal 17 giugno all’11 novembre, dense di racconti, ascolto, musica, canto e danza popolare, sul solco della tradizione delle veglie di paese, un tempo momenti fondamentali nella vita della comunità. I dieci appuntamenti estivi saranno all’aria aperta e i quattro autunnali in luoghi dalle atmosfere intime e al riparo dai primi freddi. L’ultima veglia, l’11 novembre, si svolgerà alle porte dell’inverno a Incisa Scapaccino: ospite di rilievo sarà Beppe Rosso, uno dei narratori più apprezzati a livello nazionale, diretto dal regista e drammaturgo Gabriele Vacis nello spettacolo “Un giorno di fuoco” di Beppe Fenoglio. Condivideremo emozioni, suggestioni e il momento di un brindisi con una delle eccellenze del nostro generoso territorio”, dicono gli organizzatori, “un momento di leggerezza e divertimento, ma anche un’occasione per ritrovare le radici che ci identificano e ci accompagnano con lo scorrere del tempo”.

Si comincia sabato 17 giugno alle ore 21,15 a Calamandrana presso l’Azienda Agricola Milano con “La Veglia del bue”. In scena Fabio Fassio, Elena Romano e il musicista Mauro Carrero. Sull’aia, tra balotti di fieno, buoi, vitelli, cavalli e galline due attori e un musicista narreranno storie di vita contadina ponendo particolare accento sulla figura del Bue che, al pari degli uomini di queste colline, è stato fautore della costruzione del paesaggio vitato patrimonio Unesco. Appuntamento successivo martedì 27 giugno a Nizza Monferrato nel Cimitero con lo spettacolo itinerante a gruppi del Teatro degli Acerbi “Dormono sulle colline”. Sarà “La veglia degli antenati al cimitero” con Patrizia Camatel, Matteo Campagnoli, Fabio Fassio, Elena Romano e Tiziano Villata. Verrà proposto alle ore 19, 21 e 23 dal giorno, al tramonto, alla notte. Quattro attori e un musicista appaiono e scompaiono tra le tombe, conducendo a gruppi gli spettatori in un percorso tra le lapidi di pietra, gli alberi e i cespugli che da soli compongono la più perfetta delle scenografie. La riflessione è sulle nostre radici ma anche sul significato della vita in generale, del lavoro e della morte, è la costituzione temporanea di una comunità verticale dove viventi e vissuti per un’ora celebrano le proprie storie. Ideazione, selezione e adattamento testi sono del giornalista langarolo Pietro Giovannini.

Per tutti gli appuntamenti del Festival, biglietto di ingresso simbolico di 1 €. Informazioni al 351/8978847 (Teatro Degli Acerbi). Prenotazioni per “Dormono sulle colline” su appuntamentoweb.it  Per dettagli è possibile consultare il sito www.landscapestorymovers.it che è la piattaforma di riferimento per tutte le iniziative del percorso narrativo, oltre ai profili tematici Facebook e Instagram; analoghe informazioni sui canali di comunicazione del Teatro degli Acerbi. www.landscapestorymovers.it  www.teatrodegliacerbi.it

Lo “Storymoving Festival” ha il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del  bando “In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori” della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura, che mira alla valorizzazione culturale e creativa dei territori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta rendendoli più fruibili e attrattivi per le persone che li abitano e per i turisti, in una prospettiva di sviluppo sostenibile sia sociale sia economico. Si realizza con la cordata di partner composta da Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, Consorzio dell’Asti DOCG, Fondazione Cesare Pavese, le Associazioni per i Paesaggi Vitivinicoli Unesco e Astesana Strada del Vino e del Cibo sul territorio astigiano dell’Unione Collinare Vigne e Vini e dei Comuni di Calosso, Canelli, Moasca, Nizza Monferrato, Rocca d’Arazzo e San Marzano Oliveto e sconfinando nel cuneese a Castiglione Tinella e Santo Stefano Belbo.

Condividi