24 Giugno 2023
12:05
Il Piemonte si scopre sempre più vecchio: nell’Alessandrino un calo demografico intorno al 4%
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Il Piemonte e la provincia di Alessandria si scoprono sempre più vecchi. Colpa anche di un ricambio generazionale che fatica ad arrivare, con tassi di natalità in continuo ribasso da ormai diversi anni a questa parte. È quanto emerge dalla Relazione Annuale di Ires 2023. I dati peggiori arrivano dal quadrante Sud Est della nostra regione e che comprende specialmente le province di Asti, Alessandria a cui si aggiungono quelle di Vercelli e del Verbano Cusio Ossola.
In questi territori, infatti, si presenta un saldo naturale negativo importante tra -9% e -11%, ma con un saldo migratorio sostenuto (tra il 5% e il 6%) queste province riescono a contenere il calo della popolazione complessiva tra il 3,5% e il 4%. Secondo Ires si tratta comunque di dati preoccupanti dato che questi territori sono “caratterizzati da un grado di invecchiamento più alto della media regionale: il rapporto tra gli anziani (65+) e i giovani (0-14 anni) si attesta tra 234 e 269“.
All’opposto, specifica Ires, “le province di Cuneo e Novara sono le zone con il saldo naturale negativo relativamente più contenuto (-6‰) e gli spostamenti di residenza generano un saldo positivo che permette di contenere la perdita di popolazione ad appena -0,4‰, per la prima, e a -1,5‰ per la seconda. Sono anche le aree relativamente più “giovani”: con un indice di vecchiaia a 194 per Cuneo e 201 per Novara“.
Entrando nello specifico il calo demografico in Piemonte si concentra prevalentemente a Torino, che perde il 6% della popolazione. Un dato migliore rispetto ad altre quattro cittadine, di cui due in provincia di Alessandria. Stiamo infatti parlando di Biella, Borgosesia, Acqui Terme e Casale Monferrato, che registrano una riduzione della popolazione dell’8% in dieci anni.