28 Giugno 2023
17:31
Importante studio sull’incontinenza fecale pediatrica: capofila l’ospedale di Alessandria
ALESSANDRIA – Valutare l’efficacia del trattamento riabilitativo associato a terapia comportamentale nell’incontinenza fecale e soiling (piccole perdite fecali) nei pazienti pediatrici affetti da patologie congenite rare. Questo l’obiettivo di PELFLOOR-REHA, lo studio attivato nella struttura di Medicina Fisica e Riabilitazione del Presidio Borsalino dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, che ha visto come Principal investigator la fisioterapista Enrica Cantone e si avvale della collaborazione di Marco Polverelli, Direttore della Struttura, Annalisa Priano, coordinatrice dei fisioterapisti, Rossella Raffo e Silvia Camillo, fisioterapiste, Carlotta Dagna, fisiatra, e di tutta l’équipe della Chirurgia Pediatrica diretta da Alessio Pini Prato.
Lo studio è stato condotto sotto la guida dell’Unità di Ricerca delle Professioni Sanitarie del DAIRI, diretto da Antonio Maconi. I risultati della ricerca potrebbero supportare e oggettivare l’efficacia delle proposte riabilitative e promuovere un intervento precoce.
In particolare sono stati presi in considerazione giovani pazienti affetti da malformazioni anorettali (MAR) o dal morbo di Hirschsprung (HSCR), malattie rare che coinvolgono l’anatomia e la funzionalità intestinale determinando in alta percentuale incontinenza fecale e soiling con importanti ripercussioni sulla qualità di vita dei pazienti.
In tale ambito la riabilitazione può essere definita come un insieme di tecniche specifiche non chirurgiche e non farmacologiche utili a trattare le disfunzioni del pavimento-pelvico. Nel caso specifico, il trattamento riabilitativo è effettuato da fisioterapisti esperti in riabilitazione pelviperineale e prevede sessioni della durata di 60 minuti con rapporto terapista / paziente di 1 a 1, in presenza del genitore.
La figura del genitore è fondamentale per la rassicurazione, il sostegno e la vigilanza sullo svolgimento dei compiti a domicilio: occorre infatti stabilire con la famiglia e il piccolo paziente un’alleanza terapeutica funzionale al conseguimento dell’obiettivo finale.
Al trattamento riabilitativo deve essere associata anche una terapia comportamentale che miri alla correzione della postura defecatoria, alla gestione del riflesso gastrocolico e all’addestramento del caregiver all’utilizzo del massaggio colico.