12 Novembre 2015
23:00
Concerti incontri e convegni per dire “no” alla violenza sulle donne perchè “una giornata non basta”
ALESSANDRIA – Non basta una giornata per dire “no” alla violenza sulle donne. Per questo tutte le realtà della Consulta alla Pari Opportunità di Alessandria e l’Assessorato alle Politiche di Genere di Alessandria hanno deciso di organizzare un calendario di iniziative che accompagni la città fino al 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il dramma delle vittime di abusi del resto si consuma 365 giorni all’anno e non si può mai abbassare la guardia, hanno ricordato l’assessore Maria Teresa Gotta e la presidente della Consulta Marzia Maso.
Già sabato 14 novembre si terrà quindi il primo dei tanti appuntamenti nati per ricordare alle donne che non solo sole, che ribellarsi è possibile e che i veri uomini non sono violenti dominatori. Il Museo “c’era una volta” in piazza della Gambarina, alle 21, ospiterà il concerto “Note di Donne” organizzato da Confesercenti con la collaborazione dell’Orchestra Femminile Italiana. Gernot Winischhofer al violino e Anna Ferrer al pianoforte renderanno omaggio alle donne vittime di violenza eseguendo musiche di Beethoven, Brahms e Massenet.
Il calendario di appuntamento proseguirà mercoledì 18 novembre all’associazione Cultura e Sviluppo, in piazza De Andrè, con il nuovo appuntamento del Cineforum organizzato dalla Zonda Club di Alessandria. Alle 21 verrà proiettato il film “La moglie più bella” con una giovanissima Ornella Muti. Una pellicola scelta per denunciare e dire “no” ai matrimoni forzati, una delle orrende forme di violenza cui sono ancora troppo spesso costrette giovanissime donne, in molti casi ancora bambine.
Proprio ai diritti della bambine sarà dedicato il convegno promosso da Fidapa, in programma giovedì 19 novembre alle 17 a Palazzo Ghilini, nella sala del Consiglio Provinciale in piazza della Libertà. Il dibattito “Bambine oggi. Donne domani” si concentrerà sulla Carta dei Diritti della Bambina e sui diritti negati, in collaborazione con la Consigliera di Parità della Provincia, il Consorzio Socio Assistenziale e il Centro Antiviolenza Me.dea onlus.
L’Isral e il comitato Se Non Ora Quando di Alessandria, martedì 24 novembre, alle 21, proporranno poi l’incontro “Bosnia, vent’anni dopo – riflessioni e testimonianze”. Una serata all’associazione Cultura e Sviluppo, in Piazza De Andrè, per ricordare il ventennale della guerra in Bosnia e raccontare uno degli orrori della guerra: gli stupri etnici. Alla serata parteciperanno Luciana Ziruolo (direttore Isral), Fulvia Maldini (insegnante e coordinatrice del progetto di storia contemporanea “Ponti di vista”), Maria Perino (docente all’Università del Piemonte Orientale e dell’Associazione per l’ambasciata della democrazia locale a Zavidovici che parlerà della forza delle donne oggi in Bosnia Erzegovina), Marco Travaglini (che presenterà il suo libro “Bosnia, l’Europa di mezzo. Viaggio tra guerra e pace, tra Oriente e Occidente”), Glinac Vedad, Dante Ferraris e i ragazzi vincitori dell’I.T.I. “Vinci” di Alessandria, Vesna Scepanovic (di Alma Teatro, che ha curato le letture di “Si paga con la vita”)
Durante la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, Zonta Club Alessandria e Golden Z Club Alessandria Cittadella alla mattina, alle 9.30, incontreranno i detenuti del carcere di San Michele per ricordare con loro le donne vittime di violenza e sensibilizzare i carcerati sul tema.
Alle 12, poi la Consulta Comunale alle Pari Opportunità e l’Assessorato Politiche di Genere ricorderanno tutte donne vittime di violenza nella Cappella del Cimitero di Alessandria con la tradizionale offerta di rose bianche.
Sempre il 25 novembre, alle 21, il Conservatorio Vivaldi di Alessandria ospiterà una serata di parole e musica in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Rappresentanti della vita istituzionale, imprenditoriale, culturale e artistica della città, tra cui il sindaco di Alessandria, Rita Rossa e il Prefetto Romilda Tafuri, leggeranno testi elaborati da Maria Grazia Caldirola, accompagnate dalle musiche di Mozart, Handel, Purcell eseguite dal pianista Alberto Secondo Gallo e dal soprano Cristiana Mosca e dalle più celebri canzini di Tracy Chapman, Nina Simone e Aretha Franklin reinterpretate dalla voce di Alessandra Soro con il Brian Belloni. Sempre nella cornice del Conservatorio Vivaldi di Alessandria verrà poi presentato il calendario 2016 realizzato dall’associazione Me.dea onlus. Nelle sale del Conservatorio verranno infatti esposti i dodici scatti realizzati dalla fotografa Mara Mayer che ha immortalato donne comuni, della porta accanto perché, spesso, è proprio dietro l’apparente normalità di amiche e colleghe si celano brutali storie di violenza.
Le iniziative per dire “no” alla violenza di genere proseguiranno però anche dopo il 25 novembre. Sabato 28, nella galleria del centro commerciale “Gli Archi – Coop” il Golden Z Club Alessandria Cittadella e Z Club Alexandria in concorso con Zonta Club chiederanno agli uomini a mettersi nei panni delle donne, invitandoli a indossare i tacchi per sostenere la battaglia contro la violenza di genere. Sempre nella galleria degli Archi, dalle 17.30 di sabato 28 novembre, UN Women, in collaborazione con Zonta Club Alessandria, Centro di Ascolto antiviolenza Me.dea, Consulta Pari Opportunità di Alessandria con il Patrocinio della Città di Alessandria offriranno poi concerto gospel con l’esibizione di “The Dynamite”, gruppo formato da giovani nigeriane scampate dalle persecuzioni di Boko Haram.
Giovedì 3 dicembre, alle 11,30, la Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria, in Piazza Vittorio Veneto ospiterà poi la presentazione del volume “Giù le mani dalle donne. Voci dal Carcere” con le testimonianze raccolte nel biennio 2012-2014 nelle carceri di Piemonte e Valle d’Aosta nell’ambito del progetto “Giù le mani dalle Donne-Zonta says NO”. Un progetto che proseguirà poi giovedì 10 dicembre con un ulteriore incontro con i detenuti del carcere di San Michele a a conclusione dei 16 giorni di mobilitazione mondiale contro la violenza sulle donne, per un confronto sui diritti fondamentali nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani promossa dalle Nazioni Unite.
Tatiana Gagliano