10 Luglio 2023
11:30
Pedretti lascia Alessandria: “A Benedetto dico buona fortuna. Desolato per i tifosi”
ALESSANDRIA – Da una parte un Moccagatta semiaperto ha accolto in sordina quel che resta dell’Alessandria calcio, dall’altra, alla Michelin, quello che avrebbe dovuto dare vita alla parte sportiva, Alain Pedretti, annunciava il suo addio. La situazione all’interno dell’Alessandria calcio è un caos. Il lungo tira e molla tra Enea Benedetto, attuale presidente, e Pedretti è terminato. Il francese non ha gradito una serie di atteggiamenti nei confronti del suo staff e della costruzione sportiva della squadra. Questa mattina ha spiegato di essere “desolato” nei confronti dei tifosi per non essere riuscito a dare copro al suo progetto sportivo. Pedretti infatti ha ripreso il suo percorso che ha permesso di portare 250mila euro per le garanzie necessarie all’iscrizione e, ha aggiunto, grazie ai buoni rapporti con alcuni imprenditori, era già riuscito a intercettare 2 milioni di euro da investire nel tempo sulla squadra di calcio. Pedretti aveva anche in testa di avviare una campagna abbonamenti ambiziosa sulla falsa riga di una iniziativa avviata a suo tempo con il Cannes: un abbonamento gratis per il tifoso che riusciva a portare tre nuovi abbonati.
Tutto è però franato miseramente, ha raccontato il francese, che ora non vuole più sapere nulla di Benedetto. “A lui auguro buona fortuna, ma con lui è tutto finito. L’unica ipotesi di un recupero è quella che prevede il suo distacco dall’Alessandria per lasciare la società a me. Diversamente è impossibile continuare“. Pedretti si è detto desolato per i tifosi e imbarazzato per le parole spese con il suo staff e con alcuni giocatori di livello: “Stavamo portando giocatori che in nome della mia amicizia avrebbero sposato il progetto, a cominciare dal preparatore atletico che per esempio ha seguito la nazionale nigeriana“. Al fianco di Pedretti anche l’allenatore Lobello che ha condiviso il disappunto e lo stupore di Pedretti per una vicenda che sembrava dovesse regalare un nuovo futuro all’Alessandria calcio. Il mister invece è stato costretto a certificare il suo addio nonostante l’ottimo rapporto già avviato con i tifosi. “Devo essere grato per l’accoglienza, ma io sono un uomo di calcio, vivo per questo sport, e nonostante l’affetto non è stato possibile andare”. Così questo pezzo di Alessandria, alla fine si è allontanato da un parcheggio squagliato dal sole di un lunedì di luglio che doveva raccontare l’inizio di una avventura e che invece parte già con un finale.