Autore Redazione
sabato
15 Luglio 2023
05:00
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Cronaca - Alessandria

Truffatori sempre più spregiudicati e aggressivi. I consigli dei Carabinieri per difendersi

Truffatori sempre più spregiudicati e aggressivi. I consigli dei Carabinieri per difendersi

ALESSANDRIA – Sono sempre più “spregiudicati e aggressivi” i malviventi autori delle truffe a danno dei cittadini. I truffatori spesso scelgono anziani come vittime e usano diverse strategie per raggirare le persone e derubarle.

I Carabinieri da tempo organizzano incontri sul territorio per aiutare i cittadini a difendersi. Proprio giovedì i militari della Compagnia di Alessandria hanno fornito utili consigli agli alessandrini durante il primo incontro organizzato in collaborazione con il Garante dei Diritti agli Anziani del Comune di Alessandria, Vincenzo Costantino.   Il Luogotenente C.S. Antonio Soggiu, Comandante della Stazione Carabinieri di Alessandria Principale ed il Sottotenente Alessandro Cori, Ufficiale tirocinante proveniente dalla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, hanno ricordato ai cittadini anche alcune delle tecniche usate dai frequentemente dai truffatori.

Tra queste c’è la telefonata del finto avvocato o del finto maresciallo dei Carabinieri che inventa un incidente stradale o mette in allarme la vittima dicendogli che un suo famigliare è stato arrestato per convincerla a consegnare  gioielli e denaro a “un collega” che poco dopo si presenta alla porta per togliere il congiunto dai guai o assicurargli cure mediche.

I malviventi spesso bussano direttamente alla porta dei cittadini indossando pettorine o improbabili uniformi delle forze dell’ordine oppure mostrano falsi tesserini di banche/uffici pubblici, enti fornitori di acqua, luce o gas, asserendo falsamente di dover effettuare un controllo oppure che l’acqua che esce dal rubinetto è inquinata o avvelenata o ancora di essere stati inviati per una fuga di gas. Le scuse possono essere diverse ma l’obiettivo è sempre e solo uno: entrare nell’abitazione e rubare soldi e gioelli.

I Carabinieri rinnovano quindi l’invito a non farsi ingannare dagli eventuali interlocutori telefonici, che sono “abilissimi a frastornare le vittime con toni e linguaggio estremamente convincenti”. Spesso i truffatori cercano le loro vittime consultando le pagine bianche, cercando di capire dal nome – magari provando a partire da quelli meno “diffusi” o non più comunemente in uso – se l’intestatario/a dell’utenza sia o meno anziano/a. A quel punto, con pochissime battute al telefono, capiscono se la loro vittima abbia o meno un figlio o una figlia o un nipote e in meno che non si dica, confondono la persona anziana prospettando chissà quali tremende conseguenze avranno i loro cari qualora essa non consegni ad un loro incaricato – che magari è già in attesa sotto casa della vittima – tutto il denaro e/o anche i gioielli che possiede.

Spesso, per impedire che l’anziano possa telefonare alla persona cara o anche ai Carabinieri, il truffatore tiene impegnata la linea telefonica e, nel frattempo, il/la complice suona al campanello o bussa alla porta.

L’attenzione deve essere massima anche quando uno sconosciuto si presenta davanti alla nostra porta di casa.  Il consiglio è sempre quello di non aprire, qualunque sia il motivo o la scusa usata dello sconosciuto o dalla sconosciuta e chiedere aiuto chiamando il “112” o anche i numeri della Caserma dei Carabinieri più vicina.

 

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