Autore Redazione
sabato
15 Luglio 2023
20:33
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Cronaca - Alessandria

L’incivile gesto contro il cartello della piazza dedicata ad Antonio Martano indigna la famiglia dell’ex poliziotto e assessore

L’incivile gesto contro il cartello della piazza dedicata ad Antonio Martano indigna la famiglia dell’ex poliziotto e assessore

ALESSANDRIA – L’atto vandalico commesso da chi buttato a terra e poi gettato nel laghetto del parco fotovoltaico il cartello del piazzale intitolato ad Antonio Martano ha generato una profonda amarezza nella famiglia del poliziotto ed ex assessore di Alessandria a cui è dedicata l’area tra corso Acqui e via Nenni, al quartiere Cristo.  Le foto dell’incivile gesto commesso la scorsa notte, e denunciato anche sulla pagina Facebook “Se del Cristo se”, sono state inviate anche a Leo Bray, cugino di Antonio Martano.

La scomparsa dell’ispettore di Polizia ed ex assessore in un tragico incidente nel 2008 ha lasciato un enorme vuoto in tutti quelli che l’hanno conosciuto, ha ricordato il cugino. Vedere il cartello della piazza che gli è stata intitolata buttato a terra ha creato una ferita nella famiglia di Martano, e anche nelle persone che si erano spese per ricordarlo.

L’Associazione Alessandria Sud questo sabato si è subito attivata e insieme al consigliere comunale Giuseppe Bianchini, che aveva proposto l’intitolazione della piazza, ha recuperato il cartello dal laghetto. È stato immediatamente allertato anche il Comune di Alessandria, che già all’inizio della prossima settimana provvederà a riposizionarlo nel piazzale davanti alla Don Bosco. L’impegno di tanti rincuora ma non cancella il dispiacere di Leo Bray per l’ennesimo gesto incivile commesso in città. La scorsa notte potrebbero essere stati dei ragazzi giovani a buttare a terra il cartello e forse le telecamere puntate verso la zona del parco fotovoltaico potrebbero aiutare a individuarli. In ogni caso, ha sottolineato il famigliare di Antonio Martano,  chi ha agito ha dimostrato di non avere rispetto per un bene della città e anche per una persona che forse non ha conosciuto ma che “aveva fatto tanto per il quartiere e per Alessandria e che è stata benvoluta da tutti”.

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