Autore Redazione
mercoledì
26 Luglio 2023
05:18
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Cronaca - Alessandria

Trasferimento di una classe delle medie a Mandrogne, vicesindaco: “Serve l’autorizzazione del Provveditorato”

Trasferimento di una classe delle medie a Mandrogne, vicesindaco: “Serve l’autorizzazione del Provveditorato”

ALESSANDRIA – Durante l’ultimo consiglio comunale il vicesindaco di Alessandria, Marica Barrera, ha risposto all’interpellanza del consigliere di Fratelli d’Italia, Fabrizio Priano, rispetto alla vicenda della scuola di San Giuliano Vecchio e l’eventualità ipotizzata dalla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Alessandria-Spinetta Marengo di aprire un distaccamento della scuola media a Mandrogne (edificio di proprietà comunale, ndr) visto il sovrannumero di iscritti alla prima media di San Giuliano Vecchio, “a patto che l’aula venga dotata di bagni” come avrebbe riferito la preside alle famiglie.

“L’autorizzazione rispetto all’apertura di nuove classi e dell’organico dei plessi non è di competenza del dirigente scolastico ma dell’Ufficio Scolastico Regionale e quindi Territoriale” ha spiegato il vicesindaco Barrera “le direttive per compiere questi atti vengono fatti dalla Regione e dal Ministero. Il Comune, proprietario dei locali, non può decidere rispetto allo sdoppiamento delle classi, sono parametri di organico dati dal Ministero. Se il dirigente scolastico ha ipotizzato questa disponibilità ha detto una inesattezza. Il dirigente scolastico deve svolgere adempimenti tempestivi, quando si chiudono le iscrizioni bisogna vedere se c’è la capienza delle aule, forse la dirigente non si è mossa in modo tempestivo. Anche se il Comune decidesse di fare questi lavori, e sarebbe disponibile a farlo, deve esserci una autorizzazione allo sdoppiamento, solo a quel punto il Comune potrebbe procedere. Lo sdoppiamento non può essere automatico ma deve essere autorizzato. La richiesta del dirigente è stata fuorviante e non veritiera” ha concluso Barrera “può aver creato nelle famiglie false aspettative e aver fatto sorgere l’idea che semplicemente risistemando i locali poteva essere creata una classe, non è così. Se arrivasse questa autorizzazione, ripeto, il nostro ente sarebbe disponibile a fare i lavori, altrimenti non è un tema di nostra competenza”.

“Colgo favorevolmente il fatto che ci sia la disponibilità del Comune a procedere coi lavori” ha sottolineato nella risposta il consigliere di minoranza Prianoso bene che serve l’autorizzazione. Ho riportato quello che le famiglie mi hanno detto, è la dirigente scolastica che ha riferito questa ipotesi. Si sarebbe dovuta muovere per tempo ma non l’ha fatto. Proverò a interloquire col Provveditorato a Torino, vediamo se questa procedura è fattibile. Di certo non voglio chiedere al Comune di fare cose che non può fare. Per il resto dipenderà dai tempi che la dirigente scolastica ha deciso nel comunicare queste notizie. Questo discorso, però, potrebbe diventare futuribile. Nei mesi scorsi, ad esempio, era stata promossa dalle famiglie una raccolta firme per far riattivare la scuola media a Mandrogne, ci si può lavorare”.

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