Autore Redazione
giovedì
27 Luglio 2023
09:55
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Cronaca - Alessandria

Usare parole giuste e prevenire discriminazioni. 300 studenti coinvolti nel progetto di #Save di me.dea  

Usare parole giuste e prevenire discriminazioni. 300 studenti coinvolti nel progetto di #Save di me.dea  

ALESSANDRIA – É iniziato a metà febbraio e si chiuderà entro l’autunno il nuovo progetto di sensibilizzazione e prevenzione dell’Aps me.dea. Dopo il “good game” dello scorso anno, che aveva toccato le società sportive e contribuito a promuovere i valori dello sport nelle relazioni amicali e affettive, questa volta c’è #SAVE a far comprendere ai più giovani l’importanza di usare le parole giuste, prevenire e riconoscere atti discriminatori, esprimere le proprie fragilità relazionali.

#SAVE è l’acronimo di Sensibilization Against ViolEnce ed è stato avviato grazie a un finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Pari Opportunità, in collaborazione con la Regione Piemonte.

Il progetto si è articolato in più percorsi di formazione rivolti in parallelo a studenti e docenti di 5 istituti scolastici superiori del territorio per un totale di 9 classi di 3° e 4° coinvolti e loro insegnanti: Istituto Tecnico Industriale Statale I.T.I.S. Alessandro Volta di Alessandria, Istituto di Istruzione Superiore “Vinci-Nervi-Fermi” di Alessandria, Istituto Superiore “A. Sobrero” di Casale Monferrato, Istituto Superiore “Le@rdi” di Casale Monferrato e ForAl, ancora di Casale.
Complessivamente il progetto ha interessato circa 300 studenti e 60 insegnanti, attraverso 36 laboratori e 4 incontri con i docenti; nel mese di settembre si svolgeranno gli ultimi incontri previsti con gli insegnanti.

I percorsi formativi sono stati realizzati grazie alla collaborazione tra la capofila A.P.S. me.dea, l’A.P.S. Penelope, associazione di Casale impegnata nel contrasto alla povertà educativa, attraverso sportelli pedagogici, progetti, percorsi formativi, laboratori, nell’ambito preventivo-educativo-pedagogico, e Fuoricampo Film,  collettivo di filmmaker torinesi attivo da anni della realizzazione di cortometraggi, videoclip e documentari, con cui me.dea ha attivato da qualche anno una proficua collaborazione. In particolare Fuoricampo Film ha documentato l’intero percorso progettuale e nelle prossime settimane produrrà  un video-racconto, con le voci dei protagonisti.

I laboratori sono stati impegnativi, ma altrettanto stimolanti – dichiara Chiara Pretato, responsabile del Gruppo Prevenzione dell’Aps me.dea e referente progettuale. Ogni volta che ci confrontiamo con giovani uomini e donne tocchiamo con mano la fragilità del loro mondo, profondamente sconvolto dall’esperienza del Covid oltre che dai cambiamenti tipici della loro età, e comprendiamo quanto sia importante offrire loro spazi di condivisione e strumenti per poter riconoscere le emozioni proprie e altrui, nella costruzione di relazioni paritarie”.

#SAVE è esemplificativo del lavoro che me.dea da anni porta avanti per contribuire a instaurare un processo di cambiamento sociale e culturale, improntato al rispetto e alla parità di genere e al contrastato di ogni forma di violenza nei confronti di bambine, ragazze, donne – afferma Sarah Sclauzero, presidente Aps me.dea. Aumentare la consapevolezza delle nuove generazioni su questi temi è indispensabile per interrompere la scia di violenze e soprusi sulle donne a cui la società sembra essersi assuefatta, allo stesso tempo è importantissimo poter contare, nelle scuole e in altri contesti educativi, su adulti sensibili e formati. A nome dell’associazione ringrazio i dirigenti scolastici, gli insegnanti e gli studenti che hanno risposto con entusiasmo alla nostra proposta e la Regione Piemonte, per l’insostituibile supporto che da anni fornisce ai centri antiviolenza, consentendoci di svolgere un lavoro di prevenzione, che produce benefici sull’intera comunità”.

 

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