4 Agosto 2023
05:37
Corse che saltano, bus con troppi problemi e le tariffe aumentano: “Cornuti e mazziati”
ALESSANDRIA – Dalle 7.50 in stazione ad aspettare il bus per andare al lavoro, senza sapere quando potremo partire per raggiungere la destinazione. Una nostra lettrice questa mattina ha chiamato profondamente scoraggiata per una situazione che non è tollerabile, spiega, “soprattutto perché ogni richiesta di spiegazioni, al telefono o via mail non trova mai risposta“. La cittadina autrice di questo sfogo arriva da Genova e da tempo ormai paragona due realtà che propongono un servizio differente. “A Genova da almeno dieci anni il biglietto costa 1,50 euro e non è mai stato alzato; qui siamo arrivati a 1,70. Il problema però è che in Liguria il servizio è adeguato qui invece le corse saltano sistematicamente e proprio nelle ore in cui bisogna andare a lavorare“.
La nostra lettrice usa un tono pacato ma netto perché, aggiunge, “mi alzo alle 4 di mattina per partire da Genova, prendere il treno e poi andare al lavoro. Ogni settimana finisce che accumulo ritardi perché una volta salta la corsa, un’altra ci sono dei problemi e così devo giustificarmi e recuperare in qualche modo, rubando altro tempo alla mia vita“. “Paghiamo tanto per essere poi cornuti e mazziati: Amag Mobilità alza i prezzi e alla fine ci troviamo, per esempio, con bus in cui si apre solo una porta con tutti i problemi che ne derivano perché se deve salire un disabile si ferma tutto per consentirgli, giustamente, di poter montare a bordo“. L’aumento dei prezzi è l’ulteriore beffa, conclude, che “si accanisce su pendolari, studenti e stranieri che possono solo assistere impotenti a un peggioramento del servizio: fatto pagare sempre di più – chiude con amarezza la nostra ascoltatrice”.