11 Agosto 2023
05:31
La proposta: “Salviamo il pilone d’ormeggio per dirigibili di Alessandria”
ALESSANDRIA – Il ricordo è ormai di oltre 100 anni fa ma è qualcosa che si intreccia con più storie del passato alessandrino e per questo va in qualche modo preservato. È Dante Ferraris, noto punto di riferimento della Protezione Civile oltre che scrittore, a esortare qualche azione che preservi quello che oggi appare come un curioso pilone arrugginito ai bordi dell’aeroporto. Si tratta dell’attracco per dirigibili utilizzato a inizio ‘900 proprio ad Alessandria.
Allora la città era un punto di riferimento per questi velivoli, molto in voga prima dei drammatici incidenti che ne sancirono la pericolosità. In particolare fu Celestino Usuelli, marito di Giulia Strada, a sua volta figlia di Rosa Borsalino e nipote di Giuseppe Borsalino, a promuovere l’utilizzo di quei mezzi di trasporto con una serie di imprese nazionali e internazionali, alcune delle quali legate proprio ad Alessandria. La città infatti nel 1913 divenne anche un aeroscalo per dirigibili a beneficio del Regio Esercito. Per questo venne issato un pilone d’ormeggio sul lato sud-est di quello che oggi è l’aeroporto di Alessandria. Contestualmente venne anche costruito un hangar, poi smantellato e oggi quindi inesistente.
Dante Ferraris vuole rimanere aggrappato a questi ricordi e farli conoscere a chi oggi nota distrattamente quel pilone, incastrato in un angolo poco visibile. La sua proposta è di realizzare un piccolo giardino o un’area verde che lambisca l’approdo e ne ricordi la sua finalità. L’idea potrebbe essere anche un modo per vedere più da vicino gli aerei che decollano dall’aeroporto, oggi ammirati dai curiosi sul lato di viale Teresa Michel, sotto il viale alberato.