Autore Redazione
lunedì
14 Agosto 2023
08:28
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Cronaca - Alessandria

Tirelli sul ruolo delle Rsa: “In grado di fronteggiare la crisi del Servizio sanitario ma servono risorse”

Tirelli sul ruolo delle Rsa: “In grado di fronteggiare la crisi del Servizio sanitario ma servono risorse”

ALESSANDRIA – L’intervento del garante degli anziani di Alessandria, Vincenzo Costantino, ha catturato l’attenzione di Fabio Tirelli, Vice Presidente di Anaste Piemonte, che interviene sul tema dell’assistenza agli anziani sottolineando la capacità delle Rsa, in grado di far fronte, spiega, alle carenza del Servizio Sanitario. Una attitudine che però deve essere supportata da adeguate risorse per evitare, conclude, un accanimento nei confronti dei più deboli. Di seguito l’intervento di Tirelli:

“Abbiamo letto con estremo interesse l’intervento su Radiogold.it, sempre attenta alle tematiche sociali che attengono gli anziani e le persone fragili, rilasciate dal Garante degli Anziani di Alessandria, Vincenzo Costantino, e ne apprezziamo la qualità e la messe di dati oggettivi sulla crisi del Servizio Sanitario Nazionale e delle  Rsa, asse portante del territorio della lungo degenza e spesso sostitute delle carenze ospedaliere sia come posti letto post acuzie sia come cure a pazienti cronici, in molti casi gravissimi e non domiciliabili  (soprattutto nel nostro territorio). Vorremmo solo precisare un aspetto ponendo in luce diversa il ruolo delle RSA stesse. Noi riteniamo che competenze storia e professionalità del personale e dei gestori delle Strutture Residenziali sia perfettamente in grado di sopperire alle difficoltà del SSN (a costi più contenuti e con una maggiore attenzione verso l individualità della persona sofferente). L’unico reale problema è la carenza costante di risorse trasferite dal Sistema Pubblico alle RSA stesse (convenzioni non adeguate all’inflazione e ai nuovi contratti di lavoro degli operatori, insufficiente numero di soggetti degenti in RSA coperti dal contributo di legge del SSN, mancanza assoluta di un piano generale che indirizzi risorse del Piano di ripresa e resilienza alle realtà già in funzione, soprattutto ora che la modifica governativa ha cancellato i finanziamenti per nuove strutture quali dovevano essere gli Ospedali di Comunità). Cancellare il nuovo senza gestire il cambiamento (una vita media superiore agli 85 anni, di cui gli ultimi 5 sofferenti , così dicono le statistiche) è non una operazione contabile ma un delitto contro i più deboli”.

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