Tortona tra le prime a realizzare interventi di protesi al ginocchio con la realtà aumentata

TORTONA – La tecnologia sta diventando sempre più centrale in campo medico e la conferma arriva dal reparto di ortopedia dell’ospedale di Tortona che, da circa 1 anno e mezzo, è tra le prime strutture a utilizzare il robot ortopedico. Questo approccio è impiegato da tempo dal dott. Chris Roberts, chirurgo australiano esperto di chirurgia robotica ortopedica che lunedì 18 settembre ha visitato la struttura tortonese.

Roberts attualmente lavora al Mater Private Hospital di Sidney e il Northern Beaches Hospital di Frenchs Forest in Australia e al SS. Antonio e Margherita ha assistito a interventi di protesica di ginocchio realizzati con l’ausilio della realtà aumentata. Questa metodica estremamente innovativa ha come obiettivo quello di migliorare l’applicazione chirurgica della tecnologia e sviluppare centri dedicati all’apprendimento per i chirurghi ortopedici che si vogliono confrontare ed apprendere questa nuova tecnica.
“Il confronto con il dott. Roberts – dichiara il dottor Bonzanini – è stato un momento proficuo e prezioso per riflettere sui cambiamenti che l’introduzione della tecnologia nella sale operatorie porterà nella nostra pratica chirurgica. Oggi esistono diversi tipi di approcci tecnologici utilizzabili in chirurgia ortopedica ed il confronto tra queste rappresenta senza dubbio un momento di crescita per l’ottimizzazione del risultato, ovvero un intervento riuscito perfettamente e quindi un paziente soddisfatto“.

La personalizzazione nel posizionamento della protesi di ginocchio è ormai chiaramente un passaggio fondamentale per ottenere il risultato migliore, la protesi di ginocchio utilizzata è sempre la stessa anche se le ginocchia sono diverse in ognuno di noi. Per spingersi oltre, alla ricerca di queste minime differenze che spesso si esprimono in pochi millimetri o gradi, la tecnologia rappresenta un aiuto importante, sia nella pianificazione preoperatoria che nell’esecuzione dell’intervento stesso.