22 Settembre 2023
07:10
La stazione “Acqua di rugiada” presentata agli studenti alessandrini
ALESSANDRIA – Nel corso della III edizione della Giornata della Sostenibilità promossa dal Gruppo Amag è stata presentata, agli studenti alessandrini, la stazione mobile “Acqua di Rugiada” per la potabilizzazione dell’acqua e la produzione di soluzioni disinfettanti.
Ad accogliere i ragazzi il Sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, il Presidente di AMAG Claudio Perissinotto, il Responsabile della protezione Civile e il Lion Professor Paolo Trivero che ha curato parte del progetto, con il Presidente del Club Lions Bosco Marengo Santa Croce Fabrizio Priano.
Il valore di questa apparecchiatura è dimostrato dai tanti e tristi casi di emergenza come il terremoto in Marocco o le inondazioni in Libia. Tra le tante necessità, la carenza di acqua potabile, indispensabile per la sopravvivenza, è uno dei problemi più sentiti. Oltre due miliardi di persone bevono acqua inquinata in tutto il mondo, un miliardo di esseri umani non ha accesso all’acqua potabile e 1,4 milioni di persone muoiono ogni anno per malattie legate all’acqua. Il fabbisogno minimo biologico pro-capite per la sopravvivenza umana è di cinque litri nelle ventiquattro ore.
La sensibilità dei Lions su questa tematica è nota e molte sono le iniziative nel mondo. e infatti il Lions Club Bosco Marengo Santa Croce, con i fondi ATO6, ha realizzato una Stazione mobile in grado di potabilizzare grandi quantità di acqua in ogni parte del mondo e in ogni condizione climatica.
La stazione Acqua di Rugiada (brevetto AMAG, Bioredox e RTP) è stata donata dal Club Bosco Marengo Santa Croce alla Protezione Civile di Alessandria il 30 settembre 2020, anno della Presidente Lion Enrica Cattaneo, per affrontare le emergenze idriche.
La stazione è progettata per garantire la disponibilità di acqua potabile attraverso la produzione di disinfettante (anolita). In caso di mancanza d’acqua, la stazione mobile è in grado di produrre acqua dall’atmosfera per generare il disinfettante; in caso di mancanza di corrente elettrica i pannelli fotovoltaici (600 kWp), forniscono l’energia necessaria per produrre anolita e potabilizzare l’acqua.
L’anolita può essere usato anche per garantire la sanificazione e l’igiene per cibo, locali, superfici e persone. La stazione è molto versatile ed è particolarmente adatta per situazioni di emergenza, per impianti di approvvigionamento idrico e per strutture ospedaliere e sanitarie.
La stazione può essere utilizzata nei paesi in via di sviluppo dove la problematica dell’acqua è in alcuni casi drammatica. Una ipotesi in corso di perfezione è quella di inviare la Stazione Acqua di Rugiada in Libia. La produzione di anolita è basata sulla Tecnologia ECA (Electro–Chemical Activation). Il sistema produce un disinfettante liquido (anolita) non tossico, degradabile, con un’elevata biocompatibilità con i tessuti umani e con gli organismi multicellulari.
L’anolita è capace di distruggere: batteri, spore, virus, muffe, lieviti, funghi e alghe, biofilm, microrganismi patogeni, virali e fungini (Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa, Escherichia coli, virus, virus dell’epatite B, poliomielite da virus, HIV, adenovirus, gli agenti patogeni della tubercolosi, la salmonellosi, la legionella, dermatomicosi e altre).
Non danneggia l’ambiente e agisce in modo estremamente rapido anche se diluito in acqua o nebulizzato nell’aria. Ogni 10 litri di anolita prodotto potabilizza dai 5000 ai 33000 litri di acqua infetta e il catolita può essere usato come detergente. Una “stazione” altamente tecnologica che, grazie alla sua mobilità, potrà essere utilizzata in tutti quei paesi che si trovano in grave emergenza idrica con carenza di acqua potabile.