25 Settembre 2023
07:30
Tanto teatro per la terza e ultima settimana di Hortus Conclusus a Novi
NOVI LIGURE – Terza e ultima settimana per Hortus Conclusus, il festival novese ideato e diretto da Andrea Lanza con la collaborazione del Comune di Novi. Tre spettacoli teatrali, di cui due per la prima volta nella nostra regione (con rispettivamente Elena De Carolis e Francesco Foti) e una coproduzione del festival che finalmente arriva nella casa che le è propria (con Alberto Basaluzzo), per concludere una kermesse intensa e preziosa, arrivata quest’anno alla sua IX edizione. La serata musicale con i Loup Garou, inizialmente prevista per il 1 ottobre, è stata rimandata alla prossima primavera, poiché concepita totalmente site specific in una location precisa che le condizioni climatiche rendono inagibile. Hortus nasce ambientato nelle corti e nei giardini del centro storico, in alternativa gli eventi sono ospitati, come in questa settimana, nella Domus di Vicolo Bianchi, sede dell’associazione Amici di Hortus. La sua dimensione è intima, calibrata sui giardini o sull’ospitale salottino di ingresso della Domus. E’ un festival dalle tante anime, spiega Andrea Lanza, “pubbliche e private, personali e collettive, volontaristiche e professionali, locali ed extra-locali…tutte necessarie per dare forma, forza e armonia alla complessità di valori che nutre l’azione di Hortus Conclusus sul territorio”. Un’azione che attraverso le arti performative rientra “in un ambito ascrivibile alla rigenerazione urbana a matrice culturale” ed è condivisa da organizzatori e partecipanti. Per partecipare agli eventi è necessario acquistare la tessera associativa annuale di 20 euro (gratuita per i minori). Tutto il programma di Hortus e le modalità per acquistare la tessera su radiogold.it/news-alessandria/eventi. Gli eventi di questa settimana sono aperti anche ai non soci, ognuno con un biglietto di ingresso di 20 euro.
Martedì 26 settembre alle 21, presso la Domus di vicolo Bianchi, Hortus Conclusus presenta “Storia del cinema con la “s” minuscola” di e con Alberto Basaluzzo. Ispirato al suo podcast omonimo, l’idea dello spettacolo nasce nel 2022 appositamente per Hortus Conclusus e, dopo qualche anteprima, finalmente debutta nella sua casa. La s minuscola si riferisce ad una storia del cinema non ufficiale, ma “più personale, intima, fatta di ricordi e di film che in qualche modo hanno segnato la mia vita e che sono stati, in parte, responsabili delle mie scelte professionali”, spiega Basaluzzo, “film che hanno accompagnato la mia formazione e quella della mia generazione, costruendo una specie di linguaggio comune, fatto delle stesse paure, delle stesse risate, del medesimo immaginario erotico, romantico. Di modi di dire, di vestire, di atteggiarsi, di guardare al presente e di immaginare il futuro”.
Giovedì 28 settembre alle 21, presso la Domus di vicolo Bianchi, Agave Teatro, con il sostegno di NOM Academy, Tarquinia Libero Territorio Bororo presenta “Sputo (antimonologo di apprendistato)” scritto e diretto da Manuela Cherubini per Elena De Carolis. Lo spettacolo è finalista al “Premio Dante Cappelletti” 2022. Sputo è l’apprendistato di una giovane donna all’arte di sputare. Nina è in cerca del movimento che le ha permesso di sopravvivere all’orrido in cui è precipitata, come capita a tante, e dal quale è riemersa senza sapere come. E’ un elogio dell’inciviltà, della necessità di un processo di de-civilizzazione e di un gesto di rottura liberatorio. “Il rifiuto e l’espulsione delle regole che edificano la prigione sono un primo passo verso la creazione di un altro paradigma di civiltà, dove tutte e tutti potremmo essere soggetti nella relazione con l’altro, dove l’orizzontalità si sostituisca alla verticalità gerarchica”.
Sabato 30 settembre alle 21, presso la presso la Domus di vicolo Bianchi, sarà in scena “Niuiòrc Niuiòrc” di e con Francesco Foti. Foti, attore di teatro, cinema e tv, racconta in un monologo brillante il primo, mitico viaggio da solo a New York, in questo caso fatto da un ragazzo di cinquant’anni, in balia della variegata metropoli e di se stesso. La storia, raccontata come una sequenza di sketches che ritraggono la quotidiana urbanità dei marciapiedi newyorkesi, è quella di un percorso di formazione, in cui il protagonista scopre un mondo nuovo, finendo inesorabilmente per scoprire un nuovo sé.
o riservato ai soci per i non soci è possibile l’ingresso con un contributo una tantum di 20,00 euro.