Autore Redazione
mercoledì
27 Settembre 2023
19:22
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Cronaca - Alessandria

Triplice omicidio e suicidio ad Alessandria, su un biglietto l’ammissione di Martino Benzi: “Sono disperato”

Triplice omicidio e suicidio ad Alessandria, su un biglietto l’ammissione di Martino Benzi: “Sono disperato”

ALESSANDRIA – “Sono stato io, ho lasciato i corpi dov’erano, sono disperato”. Queste le parole che il 66enne Martino Benzi avrebbe scritto su un biglietto lasciato questa mattina nel suo appartamento al terzo piano di via Lombroso 6, ad Alessandria, dove poco prima aveva ucciso con un coltello la moglie Monica Berta (55 anni) e il figlio Matteo di appena 17 anni, per poi andare all’Istituto Michel in piazza Divina Provvidenza per togliere la vita anche alla suocera, Carla Schiffo, di 78 anni. A quel punto il 66enne ha rivolto il coltello verso se stesso.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Alessandria e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo sono al lavoro per ricostruire questa tragedia che ha sconvolto Alessandria. Dalle prime informazioni è emerso che i primi due omicidi sarebbero avvenuti intorno alle 7.30, circa tre ore prima dell’aggressione mortale nel giardino esterno dell’Istituto Michel.

Il corpo di Monica Berta è stato ritrovato in una sala mentre quello del figlio Matteo nella sua stanza da letto. Dai primi riscontri è emerso che i due non sarebbero stati uccisi nel sonno. Sui corpi non sono emersi evidenti segni di lotta o colluttazione. Dopo aver tolto la vita alla moglie e al figlio, Martino Benzi si è lavato e ha lasciato, con tutta probabilità a piedi, la sua casa per andare in piazza Divina Provvidenza. Addosso, infatti, non aveva alcuna chiave di auto. Ancora da capire il movente di questo triplice omicidio e del successivo suicidio che hanno lasciato attonita tutta Italia. 

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