25 Novembre 2015
04:00
Ecco tre potenziali talenti dell’imprenditoria
ALESSANDRIA – Premiati tre giovani talenti per altrettanti progetti innovativi a beneficio delle aziende che hanno aderito alla prima edizione dell’iniziativa “Potenzialità e Talento”, progetto promosso dalla Fondazione “Gianfranco Pittatore” (Studi e ricerche in campo economico e finanziario) di Alessandria in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che ha finanziato il progetto, la Banca Popolare di Milano e la società Deloitte & Touche.
Complessivamente l’iniziativa ha offerto a dieci imprese del territorio, a titolo gratuito, l’opportunità di ospitare neolaureati da inserire in settori specifici della struttura produttiva. I dieci giovani selezionati da Deloitte & Touche Spa (società di servizi di consulenza e revisione, prima nel mondo in termini di ricavi e numero di professionisti) sono stati impegnati in tre macro settori di sviluppo: economia e commercio con particolare riferimento al controllo del business; ingegneria / informatica con particolare riferimento allo sviluppo di processi aziendali e piattaforme web; tecnologie alimentari. La Fondazione Pittatore ha sostenuto l’inserimento dei giovani attraverso una borsa di studio erogata a ogni singola impresa (600 euro mensili per sei mesi) oltre ai tre premi finali per i percorsi giudicati maggiormente qualificanti e innovativi.
I premi sono stati assegnati durante un incontro al termine del quale anche il pubblico presente (rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell’economia e dell’associazionismo) ha votato i tre progetti. Per la fase finale sono pervenuti cinque progetti innovativi/migliorativi elaborati dagli stagisti. La Commissione valutativa ne ha selezionati tre Alberto Arboit / Demo spa – Francesca Bacchini / Linclalor spa – Monica Pinardi / Bonino spa.
Ha vinto Monica Pinardi (Business plan per un progetto di linee automatiche di assemblaggio per capsule) cui è andato il primo premio da 2.500 euro; al secondo posto Francesca Bacchini (‘Bisbigli’, marketing project) con il premio da 1.500 euro; al terzo Alberto Arboit (Analisi degli ordini in fase di bollettazione e dei loro margini) con il premio da 1.000 euro.
“Si è conclusa la prima edizione di una iniziativa che onora la Fondazione Gianfranco Pittatore e che spero venga seguita, in altre parti d’Italia, da altre Fondazioni” ha commentato Nerio Nesi, presidente della Fondazione Pittatore. E che la formula del progetto stia convincendo lo sottolinea Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, che ha confermato che l’iniziativa sarà riproposta nel 2016 a livello provinciale. “E’ una buona pratica per investire progressivamente sulla formazione” e ha proseguito annunciando che il progetto ha già raccolto l’interesse della Fondazione De Mari di Savona che ha manifestato il proprio interesse a sviluppare un progetto analogo nella dimensione ligure. Anche la Camera di Commercio di Alessandria, con il presidente Gian Paolo Coscia, ha annunciato un coinvolgimento diretto dell’Ente nella prossima edizione.
Il progetto ha avuto un duplice obiettivo: creare e offrire opportunità di impiego per giovani talenti e supportare le aziende meritevoli del territorio nell’intraprendere percorsi virtuosi sui fronti oggi indispensabili per assicurare la necessaria competitività alle imprese a partire dalla internazionalizzazione e dalla nuova finanza. Un primo obiettivo è stato sicuramente raggiunto: tutti i giovani che hanno portato a termine il periodo formativo sono stati assunti nelle aziende in cui hanno svolto il periodo di attività. Solo in pochi hanno deciso, per scelte personali o per motivi di studio, di non accettare la proposta lavorativa.
“Come Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – ha sottolineato Taverna – abbiamo sostenuto in modo convinto l’iniziativa perché traduce concretamente lo spirito della ‘Pittatore’. Accanto a studi e ricerche si affianca ora una iniziativa concreta per favorire sviluppo d’impresa e occupazione nel territorio”.
Ruolo determinante anche per la Deloitte & Touche Spa. “L’iniziativa – rileva Eugenio Puddu – ha consentito di stabilire un proficuo contatto tra le aziende e i giovani del territorio. Alla luce dei successi conseguiti, Deloitte & Touche Spa si è dichiarata fin d’ora disponibile a fornire il supporto per la realizzazione di nuove iniziative”.